Il colosso dell’e-commerce Amazon ha da poco annunciato di aver smesso di accettare gli ordini relativi alle merci che non siano beni essenziali, di prima necessità. Questa mossa ha l’obiettivo di proteggere i lavoratori ma anche aiutare chi ha veramente bisogno.

Tutto questo causato dalla pandemia da coronavirus, che potrebbe colpire anche tutti i corrieri che ogni giorno consegnano pacchi in tutta Italia. Scopriamo insieme cosa intende la piattaforma con “beni essenziali”.

 

Amazon: quali sono i beni essenziali che si possono ordinare?

Negli scorsi giorni il colosso guidato da Jeff Bezos ha dichiarato lo stop alle vendite di tutti i prodotti che non siano di prima necessità. Da qualche giorno infatti, tutti gli utenti che accedono allo store online, incontrano la comunicazione riferita proprio alla volontà del colosso. Il suo scopo è quello di preservare non solo la salute dei propri lavoratori, ma anche di permettere a tutti gli utenti, che ne hanno davvero bisogno, di ricevere i propri ordini in tempi stabiliti, data l’altissima domanda.

Ecco il messaggio che viene visualizzato sul sito della piattaforma: “Stiamo dando la priorità ai prodotti più richiesti e alcuni articoli potrebbero essere temporaneamente non disponibili. Apprezziamo la tua comprensione in questo momento in cui diamo priorità ai prodotti di cui i clienti hanno più bisogno. Tutti gli ordini già confermati verranno consegnati regolarmente“.

I bisogni che Amazon reputa essenziali sono il cibo e qualsiasi genere alimentare, i prodotti per animali, le forniture industriali e scientifiche, i prodotti ed apparecchiature per la salute, i prodotti per la cura della casa come detersivi e saponi. E ancora, i prodotti per la cura della persona e i prodotti per i bambini.

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