smart working

Da quando siamo in quarantena abbiamo scoperto, o perlomeno, rivalutato i piaceri dello smart working, ma di certo non ci saremmo mai aspettati di vederlo come una costrizione per colpa dell’epidemia del Coronavirus. Oggi il lavoro agile è l’unico modo per continuare, per chi può, ad avere un reddito dignitoso anche stando a casa.

Ma stare sempre tra le proprie quattro mura comporta un aumento dei consumi elettrici e del gas, così che SOSTariffe.it ha fatto una stima dei costi aumentati nelle bollette da pagare. L’isolamento domestico voluto dall’emergenza Coronavirus ha portato tantissime persone a trascorrere il loro tempo sempre in casa, senza mai uscire, quando invece la maggior parte delle nostre 24 ore giornaliere le passiamo fuori tra lavoro, scuola, hobby, cene e palestre.

 

Coronavirus e bollette: ecco quanto ci costa questo smart working

Seguendo il report, dunque, i consumi aumentati per colpa di smartphone, computer, tablet e TV utilizzati molto più del solito ci portano a un aumento medio che varia in base alla composizione del nucleo familiare. I single per esempio avranno un balzello stimato in un +29,6% sulla luce e e un +22,1% sul gas; le coppie senza figli subiranno aumenti del 21,8% sul luce e del 22,2% sul gas; infine, le famiglie avranno in media un consumo aumentato del 32,4% su luce e 31,9% su gas.

Conti alla mano, le coppie possono “beneficiare” di costi meno pesanti in condizioni di smart working per colpa della quarantena, mentre le famiglie  C’è poca differenza invece tra i profili dei single e delle coppie, se non fosse per il fatto che una persona che vive da sola deve sobbarcarsi gli aumenti da solo.

Tuttavia, esistono alcuni metodi per limitare i consumi energetici, ma di certo non sono dei colpi di genio che non possiate già conoscere. Stando più in casa avrete sicuramente l’abitudine di lasciare luci accese dappertutto, quando invece dovremmo consumare energia soltanto nei punti dove siamo effettivamente.

Sarebbe meglio sfruttare il più possibile la luce naturale, e dobbiamo altresì porre attenzione a tutti i cavi, connettori e caricabatterie che solitamente ci portiamo dietro quando andiamo a lavoro. Lavorando da casa dobbiamo limitare il consumo sfruttando la batteria dei portatili e degli smartphone fino a quando non si renderà necessario ricaricare.

FONTEMoney
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