Coronavirus controlli fiscali bloccati

L’emergenza sanitaria che sta piegando l’Italia da Nord a Sud inizia a far sentire i suoi risvolti anche nella Pubblica Amministrazione.  Con sempre più necessità di limitare gli spostamenti in maniera effettiva, anche il carico lavorativo si è ridotto a causa, anche, dello smart working che è stato imposto, ma che ad egual modo sta consentendo a milioni di cittadini di svolgere le loro mansioni in totale sicurezza. In attuazione delle direttive, dunque, il Fisco ha messo in pausa le sue azioni, finanche i controlli fiscali che in piena normalità rappresentano una funzione base.

Fisco e controlli fiscali: sono ufficialmente in pausa se non per alcune eccezioni

Stando alle ultime dichiarazioni, i controlli fiscali risultano essere ufficialmente fermi per via del coronavirus. In tutta risposta, l’Agenzia delle Entrate ha ridimensionato il suo carico lavorativo mettendo in pausa funzioni come il controllo, la riscossione, la liquidazione. Attraverso una direttiva posta in essere dal diretto dell’ente governativo, dunque, ogni caso che non ha un’imminente scadenza indefettibile deve essere rinviato.

Ad aver sospeso queste azioni base nei confronti dei controlli non è solo l’Agenzia delle Entrate in quanto anche la Guardia di Finanza sta attualmente impegnando le sue forze per altri scopi. Anche per questa autorità, dunque, le operazioni di controllo fiscale e verifica sono sospese se non per casi eccezionali ed indefettibili a loro volta.

Per quanto? Purtroppo è una risposta che non può essere fornita poiché si ricollega direttamente alla situazione sanitaria nazionale. A tal proposito, dunque, si spera il minor tempo possibile.

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