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Huawei P40 Pro 5G si mostra su Geekbench, ecco la dotazione hardware

Il debutto della nuova famiglia Huawei P40 è sempre più vicino. Il produttore infatti terrà una conferenza online il prossimo 26 marzo per presentare al mondo i P40 e P40 Pro. I due flagship rappresenteranno una ulteriore evoluzione della generazione precedente.

Huawei assicura che con i due terminali si sono fatti enormi passi avanti nel campo fotografico e che saranno presenti anche varie edizioni limitate dei device. In particolare per il P40 ce ne saranno alcune in grado di arrivare a costare oltre 12 mila dollari. Per P40 Pro invece il produttore ha avviato una collaborazione con un produttore di auto di lusso cinese.

Entrando nello specifico dei due nuovi flagship, Huawei ha scelto per P40 il numero di serie ANA-AN00 / TN00 e per il P40 Pro il numero ELS-AN00 / TN00. Smartphone con questi codici sono stati avvistati presso gli uffici dell’ente 3C per la certificazione in Cina. Gli stessi modelli sono stati certificati anche dagli uffici TENAA a conferma del lancio imminente.

Emergono nuovi dettagli sull’hardware di Huawei P40 Pro 5G

In queste ore invece, il Huawei P40 Pro è apparso sulla piattaforma Geekbench rivelando alcune caratteristiche chiave. In particolare il numero di serie è ELS-NX9 e potrebbe corrispondere ad una variante particolare, magari proprio una delle edizioni limitate.

Il punteggio ottenuto nel test in single-core è di 776 mentre lo smartphone ha totalizzato 3182 punti nel test multi-core. I risultati sono stati registrati dalla piattaforma Geekbench 5. La dotazione hardware emersa è ovviamente un SoC Kirin realizzato da HiSilicon con una frequenza base da 1.95GHz. Al momento non è chiaro il modello, ma potrebbe trattarsi del SoC Kirin 990 5G, lo stesso equipaggiato dal Mate 30 Pro 5G.

L’ammontare di memoria RAM registrato è di 8GB. Inoltre l’OS è basato su Android 10 ma privo dei Google Mobile Services (GMS). Il produttore utilizzerà infatti i propri servizi Huawei Mobile Services (HMS) considerando le conseguenze del BAN imposto dagli USA.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso