aggiornamento DVB-T2 ItaliaDVB T2 è una breve sigla che racchiude in sé la nuova essenza del sistema televisivo italiano. Naturale evoluzione dell’attuale Digitale Terrestre si prefigge lo scopo di perfezionare la qualità dei canali introducendo prima di tutto l’alta definizione.

Dal 2020 al prossimo Giugno 2022 le emittenti nazionali e le associazioni TLC del Paese saranno impegnate nel profondere un nuovo segnale. Cambia rispetto al precedente sulla base di frequenze diverse per framerate più elevati e stream in HD. Le attuali direttrici a 700 MHz verranno infatti cedute alla rete 5G con TIM, Wind Tre, Vodafone ed Iliad pronte a sfruttarle insieme alle frequenze mmWave a 26GHz ed alle 3.700 MHz.

Per i clienti TV cambia quindi il modo di accedere ai canali con decoder DVB T2 che rappresentano il minimo per fare fronte al cambiamento che verrà attuato da Nord a Sus della penisola. Non si prospettano tempi bui sul fronte dei dispositivi in acquisto. Ad ogni modo una spesa sarà comunque necessaria visto che i canali non si vedranno più dopo il programmato aggiornamento 2.0.

 

DVB T2: RAI e Mediaset non visibili, si risolve in questo modo

Allo scopo di chiarire una volta per tutte le idee sono stati creati i canali prova 100 e 200. Si possono usare fin da ora per provare la reale capacità dei nostri televisori di ricevere il segnale DVB T2 così come preventivato. Le situazioni possono essere sostanzialmente due:

  • piena compatibilità: si riceverà un messaggio a schermo positivo per il test
  • mancata compatibilità: una comunicazione di errore ci informerà sulla necessità di colmare la lacuna

Lacuna che si colma con il cambio decoder o TV. La scelta è puramente arbitraria. In mancanza di una display in alta definizione potremmo propendere per una nuova TV con una spesa più o meno elevata. Se abbiamo un televisore con pannello HD e serve solo il decoder ce la possiamo cavare invece con 25 o 30 euro al massimo. Spesa che lo Stato conta di rimborsare con il bonus famiglia approvato dal Governo e da richiedere spontaneamente se percettori di basso reddito ISEE. In tal caso il decoder sarà in regalo.

Coloro che dispongono invece di una SMART TV o una piattaforma non antecedente la data del 1 Gennaio 2017 possono dormire sonni tranquilli. Il risultato della prova darà sicuramente esito positivo e si potranno godere tutte le trasmissioni in onda da qui ai prossimi anni a livello locale e nazionale.

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