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Anche Samsung ha preso una drastica misura per cercare di evitare di favorire il contagio del coronavirus. Dopo la chiusura di tutti i negozi di Apple in Cina, anche il colosso sudcoreano ha chiuso il suo negozio flagship a Shanghai, l‘Experience Store. A riferire il provvedimento è stata un’agenzia di stampa della Corea del Sud. Secondo la pubblicazione però c’è già il programma di riaprirlo per il 9 febbraio. Si tratta di un’intenzione che dovrà basarsi con la situazione reale.

Il coronavirus non è soltanto un problema a livello sanitario. Considerando i produttori cinesi di smartphone detengono una grossa fetta del mercato globale e che la produzione risiede proprio nel paese, si prevede una grossa diminuzione delle vendite. Non solo gli smartphone in sé, ma anche i vari accessori. Per esempio, sempre rimanendo in argomento Samsung, i produttori per le cover dei futuri Galaxy S20 hanno annunciato che le spedizioni subiranno ritardi.

 

Samsung e il coronavirus

Secondo Strategy Analytics, la situazione annuale farà diminuire le spedizioni globali di smartphone del 2%. Non è chiaro quanto questo dato tenga conto della possibile evoluzione del contagio.

In ogni caso, da un lato Samsung è fortunata. Il suo ultimo polo produttivo in Cina era stato chiuso l’anno scorso. Ci sono giusto alcuni modelli prodotti da partner commerciale come il Galaxy A01. Il contraccolpo sulle vendite del colosso saranno molto inferiori rispetto ad altre compagnie come Apple, Huawei, Xiaomi e altre ancora. Per esempio, l’evento della presentazione dei Galaxy S20 non è stato spostato al contrario di quello di Xiaomi.

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