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Aggiornare i proprio dispositivi per alcuni è un qualcosa di stressante. I motivi sono molti, dalla paura di vedere il proprio dispositivo rompersi a causa di bug non risolti, scusa valida solo nei giorni successivi al rilascio delle nuove patch, ma soprattutto si ha paura di ritrovarsi in mano un dispositivo con tutte le impostazioni cambiate. Il giorno prima si usa lo smartphone andando a memoria e il giorno dopo non si sa neanche dove sono le impostazioni. A volte si può evitare di aggiornare, altre volte, come nel caso attuale di Apple, risulta obbligatorio.

 

Apple e l’aggiornamento dei dispositivi più vecchi

Il colosso statunitense ha sostanzialmente avvisato i possessori di dispositivi più datati, ovvero iPhone 5 a scendere e iPad 4, che è necessario passare alla versione più aggiornata di iOS. Il motivo è strettamente legato alle funzionalità dei modelli a causa di un problema con la localizzazione GPS. Potrebbe sembrare un problema da niente, ma in realtà nel momento in cui non lo si fa, molte funzionalità potrebbe smettere di funzionare così come diversi Widget dedicati.

L’aggiornamento è necessario a partire dal 3 novembre ed è dovuto al sistema di GPS Y2K. Quest’ultimo funziona con un registro a 10 bit il che vuol dire che il numero massimo raggiungibile è 1023 il che corrisponde alle settimane di funzionamento; il contatore è iniziato il 6 gennaio 1980; in realtà tale scadenza sarebbe dovuta capitare il 6 aprile 2019, ma c’era stato un riavviamento da parte di Apple in precedenza. Superato la giornata sopra indicata si raggiungerà la settimana 1024 e questo porterà il sistema a riavviarsi o ribaltare il contatore.

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