esplosione buco nero NASA

Un fenomeno alquanto inquietante è stato osservato da Tess, il “cacciatore spaziale” della Nasa. Un buco nero ha letteralmente ridotto a brandelli una stella grande quanto il Sole. Con una massa grande sei milioni di volte rispetto a quella solare, è stato visto uno scenario simile a 375 milioni di anni luce da noi.

Lo studio che è stato pubblicato sull’Astrophysical Journal dal gruppo di ricerca dell’Università americana della Stato dell’Ohio. A guidare il team c’era Patrick Vallely. Inoltre vi è stato il supporto dei telescopi robotici attraverso la rete ASAS-SN (che ha sede nell’Ohio) e del telescopio Swift, sempre della Nasa.

Buco nero: cosa è accaduto realmente?

Il fenomeno ha lasciato tutti a bocca aperta sia per via delle dimensioni della stella che del buco nero. Ma ciò che ha influito più di tutti sullo scenario straordinario è stata l’estrema vicinanza fra i corpi celesti. Il “mostro” (chiamiamolo così) che è capace di divorare ogni cosa (compresa la luce), ha assorbito la stella attraendola a sé, riducendola in brandelli.

Non è mai stato osservato un simile evento, spiegano i ricercatori, poiché avviene soltanto quando la stella è estremamente molto vicina al buco nero, come appunto quella che separa il nostro Pianeta dal Sole. Un evento del genere avviene – di norma – una volta ogni 10.000 anni oppure 100.000 anni, qualora avvenga in una galassia grande quanto la Via Lattea. Gli studiosi comunque, si reputano molto soddisfatti per essere stati così fortunati ad assistere ad uno degli spettacoli più rari del cosmo.

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