Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale ha fatto breccia anche nella catena di fast food più famosa al mondo. Infatti, McDonald’s ha annunciato di aver investito nelle AI con l’obiettivo di migliorare il processo di ordinazione dei loro menu. Conscia di non avere però la struttura R&D per poter creare un proprio algoritmo, la catena di recente ha acquistato la start up Apprente come parte del suo piano d’investimenti in questo ambito.
La start up è stata selezionata per le potenzialità offerte dal suo software proprietario, il quale è in grado di elaborare comandi vocali complessi senza riscontrare problemi di comprensione quando incontra accenti o locuzioni articolate da parte dei clienti. Accelerando la procedura di ordinazione, l’intelligenza artificiale potrà smistare gli ordini ai reparti competenti e garantire un servizio veloce e preciso.
Già nella primavera 2019 era stata testata una tecnologia che adeguasse i pannelli delle ordinazioni ai Drive Thru suggerendo gelati quando fa caldo o i best buy del periodo.
Intelligenza artificiale: McDonald’s userà le AI nei suoi ristoranti
Sebbene questo nuovo corso dei fast food McDonald’s apra al futuro delle nuove tecnologie, tuttavia non è passato inosservato alle associazioni dei lavoratori, che sono convinti che l’automazione porterà a nuovi cali di occupazione. Non a caso, la loro preoccupazione poggia su uno studio della Oxford Economics che sostiene come 20 milioni di posti di lavoro nel settore manifatturiero saranno sostituiti dalle macchine entro il 2030.
McDonald’s però ha reagito prontamente alle richieste di chiarimenti dei lavoratori, affermando che le tecnologie interverranno sull’automazione di alcune mansioni, mentre diverranno maggiormente disponibili dei ruoli aziendali che richiedono più competenze ad alta specializzazione. L’azienda ha in programma di espandere o diversificare il team assumendo più ingegneri e data scientist anziché operai.