Facebook

Secondo le ultime indiscrezioni scovate da Mashable, il social network Facebook avrebbe recentemente depositato un brevetto nel quale viene mostrato uno strano meccanismo, piuttosto invasivo per gli utenti.

Più precisamente, questo meccanismo permetterebbe ad alcuni plugin di “captare” l’argomento principale di una conversazione privata avvenuta proprio su Messenger. Lo scopo dell’azienda sarebbe quello di far poi comparire delle pubblicità mirate.

 

Facebook: progetto per spiare le conversazioni degli utenti

Facciamo un esempio molto pratico, se per caso state parlando su Messenger con un vostro amico di smartphone, successivamente, con il meccanismo che ha in mente la piattaforma, potrebbero comparire delle pubblicità inerenti alle ultime offerte di smartphone. Se chattate di scarpe, nella conversazione potrebbero comparire annunci di siti che vendono scarpe.

Il brevetto in questione è stato depositato nel 2015 anche se è stato reso pubblico solamente qualche giorno fa. Nel brevetto vengono descritte tutte le metodologie utilizzate per portare l’azienda ad ottenere un accesso ai dati di geolocalizzazione dei dispositivi e al contenuto delle conversazioni. Ovviamente come spesso accade, non tutte le tecnologie brevettate poi diventano realtà.

L’azienda, tramite un portavoce ha infatti smentito quanto scoperto dal sito statunitense, ecco le parole della piattaforma: “Depositiamo spesso brevetti per nuove tecnologie, che non implementeremo mai. E le domande di brevetto, come questa depositata più di quattro anni fa, non dovrebbero essere prese in considerazione come un’indicazione dei nostri piani futuri. Non abbiamo in programma di pubblicare annunci nelle conversazioni private“. Non ci resta che attendere e scoprire se effettivamente compariranno le pubblicità anche nelle conversazioni su Messenger.

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