apollo 11

Nonostante ci siamo stati 50 anni fa, la Luna è un’attrattiva più viva che mai per moltissime persone. Quando Aldrin e Armstrong furono i primi a mettere piede sul suolo lunare con l’Apollo 11, il 20 luglio 1969 il mondo si fermò.

Da quella missione memorabile riportammo sulla Terra le prime rocce lunari, figlie di un tempo che racconta un pezzo di storia del nostro satellite. La sua formazione pare sia originata dall’impatto catastrofico della Terra con un pianeta delle dimensioni di Marte chiamato Theia. L’archivio di foto scattate dagli astronauti dell’Apollo 11 hanno svelato alla massa mondiale di cittadini una Luna come nessuno l’aveva mai vista, mentre la Terra sorgeva all’orizzonte.

 

Apollo 11 festeggia 50 anni dallo sbarco sulla Luna

L’ultimo uomo a camminare sulla Luna è stato Eugene Cernan nel 1972, con la missione Apollo 17. Ma in 40 anni nello spazio sono accadute molte cose, come la costruzione della più grande struttura mai vista nell’orbita bassa della Terra: la Stazione Spaziale Internazionale.

Frutto della collaborazione di tutti i principali player dotati di tecnologia spaziale, il primo passo dell’uomo nel cosmo potrebbe essere la costruzione della futura stazione spaziale Gateway, destinata a orbitare nell’orbita lunare. Tale nuova struttura sarà utile alla costruzione di future basi destinate alla ricerca, sia per diventare un avamposto in cui assemblare le astronavi dirette a Marte.

Paesi emergenti come la Cina, con un intenso programma di missioni dirette al suolo lunare, e anche investitori privati, come il fondatore di Amazon Jeff Bezos che ha recentemente presentato il suo lander Blue Moon, sono anch’essi pronti a scrivere nuove pagine del genere umano fuori dal proprio pianeta di origine.

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