Huawei P Smart Z in versione 2019 è un device della casa cinese che si inserisce in una fascia di mercato già satura di prodotti interessanti. In ottima compagnia con Samsung M20, A40, Realme 3 Pro, Honor 20 Lite e molti altri, questo P Smart Z si differenzia per uno display fantastico con un ottimo rapporto schermo-cornici e una fotocamera pop-up… che però non ha una grande qualità. Scopriamolo insieme punto per punto.

Estetica e dimensioni

Al di là del pessimo trattamento per le impronte sul display e sulla back cover, possiamo notare come il pannello anteriore in realtà sia un’ottima unità da 6.59 pollici in risoluzione FullHD+ da 2340×1080 Pixel da 391 ppi che riproduce i colori fedelmente pur non saturandoli troppo e non contrastandoli eccessivamente.

La back cover invece mi ha lasciato basito e perplesso. Si può notare una divisione dei colori presenti sul retro che non riesco a capirne il senso e il motivo. Perché? Vuole essere un tentativo di emulare la trama del lato posteriore del Pixel 3A ma senza un vero motivo? Anche perché non troviamo neppure una differenza di materiali, ne una divisione della trama. Nulla di nulla se non due colorazioni di blu divise da una riga anonima. Non sono riuscito a farmela piacere, c’è poco da fare.

Le dimensioni sono generose: 8.9 mm di spessore, e 163.45×77.26 mm per la larghezza e altezza. Avendo le mani piccole ho fatto fatica ad utilizzarlo nel quotidiano, soprattutto nel riporlo nelle tasche dei jeans. Davvero scomodo come non provavo da tempo. Ma è nell’utilizzo quotidiano che mi son ricreduto: la fruizione di contenuti multimediali con un pannello simile è un’esperienza appagante e totale. Giocare ad Asphalt 9 è stato veramente divertente e coinvolgente.

Troviamo poi tutti i tasti laterali per il volume rocker, blocco/sblocco del device, speaker inferiore, usb di tipo C e un sensore per le impronte fulmineo, preciso come Huawei ci ha sempre abituato. Sblocca al primo colpo 10 volte su 10!

Batteria, sensori e connettività

La batteria da 4000 mAh è qualcosa di pazzesco. Ho davvero fatto fatica a scaricarla con il mio uso “stress-test”. L’ottimizzazione software-hardware ha influito in maniera positiva sui consumi energetici di questo P Smart Z 2019.

Troviamo poi una connettività completa: WiFi 802 a/b/g/n/ac, Bluetooth in versione 4.2, la USB di tipo C, il GPS ed è presente anche l’NFC per i pagamenti. Piacevole sorpresa il foro per il jack da 3.5mm.

Caratteristiche Hardware e Software

Il processore che coadiuva questo device è un Huawei Kirin 710 con 4 Cortex-A73 a 2.2 GHz + 4 Cortex-A53 a 1.7 GHz e una GPU Mali-G51 MP4 che per uso “gaming” blando, v più che bene. La RAM è da 4 GB con lo storage interno di 64 GB e possibilità di espandere la memoria mediante microsd esterna.

La versione del software a bordo invece è Android 9.0 Pie con EMUI 9.0.1, aggiornatissima… finora. Nell’uso Social va bene, ma non aspettiamoci una scheggia. Addirittura giocando a giochi impegnativi, è vero che lo schermo grande e totale ci rende l’esperienza appagante, ma è anche vero che purtroppo tendono a vedersi i pixel e il framerate non è prestante. Ma ripeto, ci sta considerato l’hw che monta.

Fotocamere

La fotocamera anteriore che esce mediante un meccanismo pop-up è da 16 MP con apertura f 2.2. Qui non sprecherò molte parole: non mi piace. Non va bene e per i video l’audio tende ad essere un po’ ovattato. Le fotografie peccato di dettaglio e la compensazione della luce è inesistente. I sensori per le posteriori sono da 16+2 Megapixel, apertura f 1.8, stabilizzata. Tante le possibilità creative ma i video si possono girare fino in 4K a 30 fps. Sicuramente un prodotto non votato alla fotografia.

Conclusioni e prezzo di vendita

Prezzo: Huawei P Smart Z 2019 di listino costa 279 Euro, ma si può trovare già sotto i 249 Euro online. Noi vi lasciamo come sempre qui il link per poterlo acquistare su Amazon.
Promosso? Bocciato? Non saprei che dirvi. Ha moltissimi contro che i suoi avversari non hanno, ma il display generoso, e la batteria da fuoriclasse continuano a farmelo piacere… e non poco! Facciamo che come voto gli diamo un 6 per l’impegno con la promessa di rivederci a Settembre dopo aver studiato tutta l’estate?

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