google android q

Nonostante Android Q non sia ancora disponibile per gli utenti sotto forma di Developer Preview, la nuova versione del sistema operativo del robottino è già stata violata. Infatti John Wu, sviluppatore e creatore di Magisk ha ottenuto i permessi di root sulla nuova distribuzione di Android. Si tratta a tutti gli effetti di un record che lascia ben sperare il mondo del modding e non solo.

La notizia è stata data direttamente dal profilo Twitter dello sviluppatore. La versione su cui l’hacker ha lavorato è una build non propriamente ufficiale e compilata solo a metà. Questa versione è trapelata in rete e diffusa sui forum dedicati agli sviluppatori nelle scorse settimane. La fonte sembra affidabile e nonostante la build non sia completa, sembra completamente funzionante, o almeno lo è in gran parte.

John Wu, per confermare il successo della propria operazione, ha mostrato su Twitter uno screenshot. All’interno dell’immagine è possibile vedere Magisk completamente funzionante ed operativo su un sistema aggiornato ad Android Q.

Le versioni di Magisk e Magisk Manager mostrate nella foto sono, tra le altre cose, quelle intellettuale in fase di sviluppo da parte di John Wu. Infatti è possibile trovarle entrambe all’interno del canale Canary build.

Per chi non conoscesse cosa vuol dire effettuare il Root ad un device Android, la spiegazione è molto semplice. Con i permessi di Root abilitati, si diventa a tutti gli effetti un Superuser del sistema operativo. In questo modo è possibile accedere a tutte le impostazioni di sistema e modificarle a proprio piacimento. Si tratta di una pratica fondamentale nel mondo del modding per alterare i parametri di sistema o addirittura installare nuove ROM personalizzate.

VIATwitter
Articolo precedenteGoogle è pazzo: oggi vuole regalare queste 10 app sul Google Play Store
Articolo successivoASUS ROG Zephyrus S, questo notebook ha potenza da vendere ma che prezzo