decoder digitale terrestre DVBT2

Alla diffusione del cambio frequenza, in relazione al digitale terrestre, si è scatenato un vero e proprio caos: una serie di domande riguardanti l’obbligo di acquistare una nuova televisione, su come aggiornare la tv e molto altro ha preso piede. Per fortuna, con il passare dei mesi la situazione si è affievolita e sono stati rimossi molti dubbi e date risposte a diversi quesiti. Nonostante ciò, però, ancora oggi capita di sentire “ah bisognerà cambiare la TV”.  Proprio per questo motivo, vi illustriamo tutti i cambiamenti che il DVB T2 apporterà alla vita quotidiana e cosa dovrà esser fatto nello specifico?

TV nuova? E’ una scelta dell’utente e non del DVB T2

Il nuovo standard per il digitale terrestre non richiederà un cambio di televisione o meglio, questo passaggio potrà essere saltato attraverso l’acquisto di un semplice decoder; un po’ come successe quando si passò dall’analogico al digitale terrestre. Pare, quindi, ovvio che la scelta finale  spetterà all’utente finale e alla sua disponibilità economica. Usare il DVB T2 come una giusta occasione potrebbe rivelarsi un ottima idea, ma chi non è interessato ad una nuova smart tv non deve avere timore: potrà gustarsi i suoi programmi con poco. Situazione un po’ diversa tocca invece a chi ha acquistato un televisore nuovo nell’ultimo periodo: in questo caso non sarà richiesto neanche l’acquisto del decoder.
A tal proposito, vi rammentiamo che lo Stato Italiano erogherà un bonus di 25 euro a famiglia per l’acquisto del nuovo dispositivo e che il DVB T2 entrerà in azione a partire dal 2020.

Articolo precedenteMVNO: le migliori promozioni di fine mese degli operatori virtuali
Articolo successivoTim, Vodafone, Wind e Tre: allarme disservizi e down nel 2019