truffe

Una nuova moda si è diffusa tra gli operatori telefonici: sappiamo che far accettare un contratto ad un cliente può essere difficile, ma quando si ingannano le persone il gioco non è lecito.

Già, parliamo di inganno visto che nelle ultime settimane sembra essersi diffusa una nuova tendenza: quella di contattare le persone per offrire offerte ed omettere eventuali informazioni. Tra queste vi sono surplus o condizioni contrattuali, nei peggiori dei casi vengono cambiati persino i contratti. Sarà vero e come ci si difende da tali truffe?

Come evitare possibili truffe

Innanzitutto bisogna sempre ricordare che ad inizio chiamata l’operatore dovrebbe fornire il proprio codice identificativo. Un codice che identifica una persona è una garanzia, in quanto può essere usata come eventuale mezzo di “riscatto”.
Secondariamente, quando si viene contattati da un eventuale call center è bene ascoltare cosa hanno da offrire, ma prendere in considerazione una nuova offerta dopo aver preso visione di tutte le condizioni. Se siete interessati potete ringraziare, pensarci su e chiamare voi stessi il servizio clienti: ormai sono attivi 7 giorni su 7 ad orari anche disumani.
Infine, non per importanza, è necessario non fornire mai il proprio codice fiscale o eventuali dati personali. Nessun operatore vi chiamerà mai per controllare se la bolletta arrivata è giusta o avete pagato di troppo!

Come fermare le chiamate

Nel caso in cui non si vogliano correre rischi, un’altra soluzione è alla portata degli utenti. In realtà, le soluzioni sono due e si chiamano Google Telefono e Truecaller. Queste due applicazioni bloccano le chiamate spam e difendono gli utenti dai tentativi di frodi. Per maggiori informazioni si può consultare questo articolo. 

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