Facebook

Il social network Facebook, dopo lo scandalo Cambridge Analytica che lo ha colpito, si è dato molto da fare per combattere le Fake News. Probabilmente lui, ed altri colossi del web non hanno fatto abbastanza secondo Donald Trump.

Il Presidente degli Stati Uniti, dopo aver accusato Google, ha minacciato duramente anche Facebook e Twitter che, a suo dire, favoriscono la diffusione delle Fake News. Scopriamo i dettagli.

 

Facebook e Twitter accusati da Trump

Donald Trump ha recentemente accusato il colosso Google di favorire l’espansione delle Fake News. La stessa cosa l’ha fatta qualche ora fa verso Facebook e Twitter. Ecco le sue parole: “Abbiamo letteralmente migliaia e migliaia di lamentele: Google, Twitter e Facebook stanno rischiando e devono stare attenti, non possono fare questo alla gente“. Google, secondo il Presidente, sarebbe truccato e darebbe più importanza agli articoli denigratori verso la Casa Bianca. Martedì scorso, per questo motivo, lo aveva definito “molto pericoloso” in un suo tweet.

L’azienda di Mountain View ha replicato che il motore di ricerca non classifica mai i risultati per manipolare l’opinione pubblica. Lo stesso Presidente, in una conferenza all’interno dello Studio Ovale ha dichiarato: “Credo che Google si sia approfittato di molte persone e penso che questa sia una cosa molto grave“. Trump ha anche chiesto all’FBI e al dipartimento di giustizia di indagare sulle e-mail di Hilary Clinton, secondo lui hackerate dalla Cina.

Secondo le fonti del Daily Caller News Foundation, una società cinese, controllata dal Governo di Pechino, sarebbe responsabile degli attacchi hacker subiti dalla Clinton quando era segretario di stato USA. L’FBI, nonostante le numerose indagini, non è riuscita a trovare le prove di un’intrusione nei server della sua abitazione privata. Probabilmente perché è stato utilizzato un codice particolare. Attendiamo la risposta di Mark Zuckerberg e di Twitter.

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