apple maps

Una dei servizi più criticati di Apple è quello della navigazione e delle mappe. Da quando la casa di Cupertino ha rotto i rapporti con Google Maps per costruire un proprio servizio autonomo, sempre più clienti si sono lamentati della scarsa qualità della piattaforma creata. Le mappe geografiche che sono state prodotte per iPhone, iPad e Mac hanno spesso deluso le aspettative a causa dei più svariati problemi: mancanza di indicazioni, carenza di qualità nelle descrizioni o impossibilità di utilizzo.

Apple le ha provate davvero tutte per far nascere un rapporto di reciproca fiducia tra consumatore ed utente ed ora pare sia arrivata davvero alla mossa della disperazione: affidare la costruzione delle mappe ad un pubblico di freelancer in cambio di una buona somma monetaria.

In pratica, attraverso una piattaforma nata ad hoc, a Cupertino andrebbero a cercare individui disposti ad essere ricercatori di luoghi geografici. Ad ogni esplorazione o missione, Apple andrebbe a pagare una piccola somma monetaria che dovrebbe aggirarsi sui 50 centesimi di dollari. Ovviamente le missioni avrebbero un tempo molto limitato sulla vita degli utenti, di solo qualche minuto.

Per dar la possibilità a tutti di essere partecipi, Apple avrebbe imposto anche un limite di lavoro. Ogni utente potrà effettuare missioni solo fino a 20 ore d’attività.

Questa indiscrezione, proveniente dalla Francia, è una delle tante voci che circolano riguardo il prossimo WWDC, in apertura tra poche ore in California. A breve vedremo se le voci riguardo un miglioramento fai da te di Mappe saranno veritiere…

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