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Cosa sapere ancora sugli stati di WhatsApp

WhatsApp ha recentemente lanciato gli amati/odiati Stati, una nuova funzione che consente di condividere foto e video disponibili per un periodo di 24 ore. L’obiettivo è quello di incoraggiare gli utenti a condividere le cose più personali. Una tendenza che merita particolare attenzione, soprattutto in WhatsApp. La funzione Stati, infatti, ha scatenato critiche da parte degli utenti dell’applicazione di messaggistica, in particolare perché è stata definita come la “copia” delle Storie di Snapchat e Instagram.

Indipendentemente dalla legittimità della funzionalità di WhatsApp, ci sono alcuni accorgimenti che si dovrebbero prendere dal momento che la sicurezza del nostro account potrebbe essere messa in pericolo.

Stato pubblico 

Non dimenticate che le azioni effettuate tramite “stati” sono pubbliche, quindi chiunque è presente nel nostro WhatsApp ne avrà accesso. Per evitarlo, è possibile specificare quali contatti desideriamo tenere lontani da questi contenuti condivisi.

Estranei

Dato che WhatsApp aggiunge gli utenti in base ai numeri di telefono che avete nel telefono, sapere chi ha accesso al proprio “stato” è importante. Può essere questo il caso di alcuni numeri estranei sullo smartphone, che poi hanno accesso ai dettagli della nostra vita (molto personale).

Furti

Le azioni realizzate negli stati hanno un carattere ancora più immediato rispetto ad altre reti sociali. Pubblicare un “Stato”, mentre si è in vacanza porta al fatto che tutti i contatti sappiano automaticamente dove ci si trova. E questo portare le persone meno ben intenzionate, per esempio, a rubare nelle nostre case (ovviamente laddove il nostro numero di telefono è pubblico e condiviso anche con estranei).

Applicazioni pirata

WhatsApp è usato da oltre un miliardo di persone in tutto il mondo e l’utilizzo degli “stati” ha portato il numero a crescere e ad essere più frequenti. Se volete scaricare WhatsApp, farlo attraverso i canali ufficiali, evitando altre opzioni online disponibili su Internet che permettono di installare applicazioni pirata che hanno accesso alle informazioni personali sul dispositivo.

Schemi

La più alta frequenza di utilizzo di WhatsApp tramite lo “stato” può essere utilizzato per creare nuovi schemi volti a eludere gli utenti dell’applicazione di messaggistica. E’ bene stare sempre attenti e non basarsi su messaggi di contatto che non si conoscono.
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