galaxy note 7
Il Note 7 è la rovina di Samsung?

Com’è ormai noto, il problema delle esplosioni ha spinto Samsung ad avviare una vera e propria campagna di richiamo per i Galaxy Note 7. L’azienda coreana ha studiato tutta una serie di soluzioni (dagli update che ne hanno limitato la connettività e la batteria, ai bonus per ricevere in cambio un Galaxy S7 o S7 Edge) per spingere gli utenti a riconsegnare il proprio Note 7. Eppure, sembra che ci siano ancora parecchie unità in circolazione.

E’ la stessa Samsung a comunicare il dato attraverso una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito web. L’azienda coreana ha annunciato che 2,7 milioni di Galaxy Note 7 sono rientrati alla base, a fronte però di 3,06 milioni di unità vendute. Facendo un rapido calcolo, vuole dire che sono ancora in circolazione circa 300.000 dispositivi.

Da sottolineare il fatto che, mentre in Europa ed in Nord America sono rientrati il 90% dei Galaxy Note 7, il Corea del Sud ne sono rientrati solo il 20%. Tutto questo rappresenta un problema per Samsung, in quanto si tratta di un prodotto per il quale non può essere garantita al 100% la sicurezza degli utenti (da qui appunto la decisione di ritirarlo definitivamente dalla vendita).

Samsung ha di fatto voluto tutelarsi in relazione ad eventuali nuove esplosioni, eppure ci sono clienti che non hanno ancora restituito il proprio Galaxy Note 7.

A questo punto è lecito attendersi nuove mosse da parte dell’azienda coreana. Magari potrebbe verificarsi il rilascio di un nuovo update, oppure un qualsivoglia bonus. Staremo a vedere. Nel frattempo continueremo a seguire per voi la situazione.

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