Un cambiamento di rilievo sta per interessare molti utenti SmartThings che utilizzano i diffusori Sonos per il proprio sistema audio domestico. Quest’ ultimo ha introdotto da poco una nuova funzione di sicurezza, facoltativa, che permette di autorizzare l’accesso ai propri dispositivi da parte di app esterne, come SmartThings di Samsung. Si tratta di un passo pensato per offrire alle persone un maggiore controllo sui propri dati e sulla comunicazione tra servizi connessi, in risposta alle recenti direttive dell’UE in tema di sicurezza digitale.
SmartThings e Sonos: attenzione agli hub non più supportati
La nuova funzione nasce per conformarsi alla normativa RED (Radio Equipment Directive), che impone maggiori garanzie nella protezione dei dispositivi wireless e dei dati personali. Gli utenti che desiderano attivare questa sicurezza extra dovranno eseguire un’operazione semplice ma necessaria. Ovvero ricollegare gli account Sonos e SmartThings per ristabilire l’integrazione. L’app-SmartThings notificherà automaticamente l’utente e fornirà istruzioni chiare per completare il processo.
Basterà accedere all’app, selezionare “Aggiungi dispositivo”, cercare “Sonos” e autorizzare nuovamente la connessione inserendo le proprie credenziali. Chi invece preferisce non abilitare questa autenticazione avanzata, potrà continuare a usare l’integrazione tra Sonos e SmartThings senza modifiche, mantenendo la stessa esperienza d’uso attuale.
L’aggiornamento, seppur opzionale, non è privo di conseguenze. Chi possiede un hub SmartThings ormai giunto alla fine del ciclo di vita (EOL – End of Life) è caldamente invitato a non attivare la nuova autenticazione Sonos. Samsung ha infatti chiarito che i vecchi hub non sono compatibili con la nuova integrazione sicura. Di conseguenza, l’attivazione della funzione potrebbe comportare la perdita definitiva del controllo dei dispositivi Sonos tramite SmartThings.
Per questi utenti, l’unica alternativa sarà eventualmente aggiornare il proprio hub a un modello più recente. Si tratta di una decisione che punta a migliorare la sicurezza, ma che rende necessaria una valutazione attenta sulla compatibilità dell’hardware. In un contesto domotico sempre più integrato e regolamentato, il rapporto tra aggiornamenti software e dispositivi datati diventa sempre più importante.