Apple stoppa lo sviluppo dell’iPad pieghevole

Il progetto del nuovo iPad non è stato cancellato, ma subisce un rallentamento per ostacoli tecnici, costi e poca domanda.

iPad

L’iPad pieghevole è atteso da anni ed è al centro di voci sempre più insistenti. Ma non arriverà nel breve termine. Secondo un nuovo report di DigiTimes, Apple avrebbe deciso di congelare temporaneamente lo sviluppo del dispositivo. Le cause sarebbero una serie di criticità emerse durante la fase di progettazione. Un cambio di rotta inaspettato, se si considera che nella roadmap iniziale dell’azienda erano previsti prototipi con display flessibili da 20 pollici. E un possibile debutto tra il 2027 e il 2028.

Costi troppo alti e problemi tecnici per Apple: le ragioni dietro la frenata dell’iPad pieghevole

A Cupertino, tuttavia, le decisioni vengono prese con estrema cautela. Dopo il flop commerciale del visore Vision Pro, Apple avrebbe riconsiderato le proprie scelte su prodotti dal prezzo molto elevato. Le difficoltà economiche incontrate dal visore hanno dimostrato che nemmeno l’innovazione è sufficiente se non è supportata da un mercato concreto. Nonostante le sue potenzialità tecniche. L’iPad pieghevole avrebbe avuto costi stimati superiori a quelli già premium dei modelli attuali. E rischiava di essere percepito come un oggetto di lusso più che un dispositivo utile.

La sospensione del progetto non dipende da una singola causa. Ma da una combinazione di fattori. Il primo è economico. I materiali necessari per eliminare la piega visibile nello schermo flessibile costano troppo. E incidono pesantemente sul prezzo finale. Inoltre, l’affidabilità delle cerniere, la resistenza agli urti e la qualità generale del prodotto sono ancora lontane dagli standard richiesti da Apple. Il colosso americano non è disposto a lanciare un dispositivo che non rispetti i suoi criteri di eccellenza.

A tutto questo si somma un’incertezza sulla domanda reale. Il mercato dei tablet è già di nicchia rispetto a quello degli smartphone. Un iPad pieghevole si rivolgerebbe a un’utenza ancora più ristretta: professionisti, creativi o early adopter disposti a spendere cifre molto alte per un prodotto sperimentale. Per ora, Apple osserva e aspetta. Non è un addio, ma solo un arrivederci. Il progetto potrebbe riprendere se i costi scendessero o se il mercato si evolvesse in una direzione più favorevole.

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