Reolink Home Hub Pro controlla fino a 24 Telecamere creando un sistema di videosorveglianza perfetto – Recensione

Dopo aver provato innumerevoli telecamere della Reolink abbiamo deciso di interfacciarle con Reolink Home Hub Pro creando un sistema di videosorveglianza perfetto dove è possibile controllarle tutte in un unico ambiente.

Reolink Home Hub Pro

Dopo anni di esperienza con sistemi NVR tradizionali e soluzioni cloud, ho deciso di testare il nuovo Reolink Home Hub Pro per capire se questo hub ibrido potesse davvero unire il meglio dei due mondi. La promessa di gestire fino a 24 telecamere senza canoni mensili, combinando dispositivi PoE e Wi-Fi in un’unica interfaccia, mi ha convinto a metterlo alla prova nella mia rete domestica composta da otto telecamere di diversa tipologia. L’idea di avere un sistema con archiviazione senza canone e Wi-Fi 6 security hub integrato rappresentava esattamente ciò che cercavo: controllo locale dei dati, flessibilità di espansione e prestazioni moderne. Attualmente è disponibile direttamente sulla pagina ufficiale di Amazon Italia.

Design e qualità costruttiva

Il Reolink Home Hub Pro si presenta con una scocca in ABS-PC di colore bianco che trasmette solidità nonostante il peso contenuto di appena 1,1 kg. La prima impressione è stata di trovarmi davanti a un dispositivo sorprendentemente compatto (185×133×222mm) per le sue capacità. La griglia di ventilazione superiore è stata progettata intelligentemente per garantire un flusso d’aria ottimale senza compromettere l’estetica minimalista del dispositivo.

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Il vano HDD tool-less è un vero punto di forza: ho potuto sostituire l’hard disk Toshiba da 2TB incluso con un’unità Seagate Surveillance da 8TB in meno di due minuti, senza bisogno di cacciaviti. Il vassoio in plastica con ammortizzatori in gomma riduce efficacemente le vibrazioni dell’hard disk. Sul frontale, il LED di stato multicolore comunica immediatamente lo stato del sistema: blu per il funzionamento normale, rosso per problemi di connessione. La sirena integrata da 120 dB è posizionata sul retro ed è davvero potente – durante i test ho misurato 118 dB a un metro di distanza, sufficiente per essere udita chiaramente anche dal giardino.

DSC Reolink Home Hub Pro

La disposizione delle porte sul pannello posteriore è razionale: due RJ-45 per WAN e LAN, due USB 3.0, una porta HDMI per il collegamento diretto a un monitor, lo slot microSD e l’ingresso DC 12V. I piedini in gomma antiscivolo mantengono l’hub stabile anche su superfici lisce.

Installazione e cablaggio

L’installazione si è rivelata incredibilmente fluida. Ho collegato l’hub al mio router mesh tramite la porta WAN 10/100 Mb/s utilizzando il cavo Ethernet piatto incluso nella confezione. La seconda porta LAN l’ho destinata al mio switch PoE esistente per alimentare le quattro telecamere bullet 4K. L’app Reolink ha rilevato automaticamente l’hub sulla rete locale e mi ha guidato attraverso la configurazione iniziale.

DSC Reolink Home Hub Pro

Il pairing delle telecamere è stato rapido: le PoE sono state riconosciute istantaneamente tramite lo switch, mentre per le Wi-Fi ho utilizzato la scansione del codice QR. Ho cronometrato l’intero processo: 7 minuti dal primo collegamento all’operatività completa con tutte e otto le telecamere online. L’hub ha creato automaticamente la sua rete Wi-Fi dual-band, ma ho preferito mantenere le telecamere wireless sulla mia rete mesh esistente per una migliore copertura.

Un dettaglio apprezzabile: durante l’installazione, l’hub ha verificato e aggiornato automaticamente il firmware di tutte le telecamere collegate, garantendo la compatibilità ottimale. La configurazione della cifratura AES-128 per l’HDD integrato 2 TB è stata proposta di default, aumentando immediatamente il livello di sicurezza del sistema.

Specifiche tecniche e sicurezza

Il cuore tecnologico del Reolink Home Hub Pro non delude. Il supporto Wi-Fi 6 dual-band (2.4/5 GHz) con standard IEEE 802.11ax garantisce una larghezza di banda superiore per gestire flussi multipli ad alta risoluzione. Durante i test, ho misurato un throughput costante superiore a 600 Mb/s quando tutte le telecamere trasmettevano simultaneamente.

La capacità dichiarata di gestire fino a 24 telecamere (12 plug-in + 12 a batteria) si è dimostrata realistica. Con le mie otto unità attive, il sistema ha mostrato ampi margini di espansione. Il supporto per streaming fino a 16 MP permette di sfruttare appieno le telecamere 4K più recenti, con la possibilità di visualizzare simultaneamente fino a 16 flussi live nell’app.

La cifratura AES-128 applicata all’archiviazione senza canone rappresenta un livello di sicurezza adeguato per uso domestico. Ho apprezzato particolarmente che i file rimangano inaccessibili anche dopo un reset del dispositivo senza la password corretta – una protezione essenziale in caso di furto. Il sistema supporta protocolli standard come RTSP, ONVIF, SSL/TLS, garantendo compatibilità con software di terze parti per chi desidera integrazioni avanzate.

App Reolink e funzioni smart

L’app Reolink (disponibile per iOS e Android) è il vero centro di controllo del sistema. La gestione multi-feed permette di visualizzare fino a 16 telecamere in griglia 4×4, con transizioni fluide tra le viste. Ho trovato particolarmente utile la funzione timelapse che condensa 24 ore in pochi minuti, perfetta per verificare rapidamente l’attività di una giornata.

Le notifiche push basate su AI per rilevamento persone/veicoli hanno dimostrato un’accuratezza dell’87% nei miei test, riducendo drasticamente i falsi positivi rispetto al semplice motion detection. Gli aggiornamenti OTA vengono proposti automaticamente ma richiedono conferma manuale, garantendo controllo sugli update critici.

La funzione di export delle clip su microSD (testata con una card da 512 GB) permette di salvare rapidamente segmenti video specifici. Ho misurato velocità di trasferimento di 45 MB/s, permettendo l’export di un’ora di registrazione 4K in circa 3 minuti. L’integrazione con Google Assistant funziona perfettamente: “Hey Google, mostra il vialetto” porta il feed della telecamera sul mio Nest Hub in meno di 2 secondi.

Test di performance reale

Per valutare le prestazioni reali, ho sottoposto l’hub a stress test intensivi. La metodologia prevedeva lo streaming simultaneo di 8 telecamere: 4 PoE 4K a 15fps con bitrate di 12 Mb/s ciascuna in H.265, 2 Wi-Fi 5MP a 20fps e 2 Wi-Fi battery 4MP a 15fps. In queste condizioni, ho rilevato un utilizzo CPU del 63% e una temperatura di esercizio di 47°C, ben sotto la soglia critica.

Il playback di registrazioni 16 MP è risultato fluido e reattivo. La timeline permette di navigare rapidamente tra gli eventi con preview istantanee. Ho misurato la latenza di accesso: 227 ms per lo streaming in rete locale (LAN → app) e 1,3 secondi per l’accesso remoto tramite connessione LTE. Valori eccellenti che garantiscono un’esperienza d’uso soddisfacente.

DSC Reolink Home Hub Pro

Il Seagate Surveillance HDD da 2 TB incluso ha mostrato livelli di rumorosità contenuti: 29 dB(A) in idle e 36 dB(A) durante le operazioni di seek, misurati a 50 cm di distanza. Praticamente impercettibile in un ambiente domestico normale. Il consumo energetico si è attestato su 11 W in idle con recording attivo e 17 W durante lo streaming completo di tutte le telecamere – efficienza notevole considerando le prestazioni offerte.

Integrazione di rete e domotica

L’hub supporta ONVIF Profile S per i flussi in uscita, permettendo l’integrazione con software VMS di terze parti. L’accesso RTSP ai singoli stream è documentato e funzionale. Ho scoperto con piacere la presenza di API JSON non documentate sulla porta 8000 che permettono interrogazioni locali sullo stato del sistema.

L’integrazione con Home Assistant tramite l’integrazione Reolink ufficiale è stata immediata. Ho configurato automazioni per catturare snapshot al rilevamento movimento e attivare luci smart. La latenza di comunicazione hub-HA è inferiore a 100ms, permettendo scenari di automazione reattivi. Il supporto per webhook permette notifiche istantanee a sistemi esterni, ampliando le possibilità di integrazione.

Gestione degli allarmi

La sirena integrata da 120 dB è una caratteristica distintiva che eleva l’hub oltre il semplice storage. Ho configurato scenari complessi: quando una persona viene rilevata nella zona interdetta dopo il tramonto, la sirena emette un allarme personalizzato mentre l’app invia notifiche push con snapshot.

Il tempo di reazione misurato dal rilevamento all’attivazione sirena è di soli 0,9 secondi. È possibile assegnare suoni diversi a ogni telecamera tra gli 11 precaricati o caricare fino a 5 suoni personalizzati. Ho apprezzato la possibilità di programmare fasce orarie diverse per giorni feriali e weekend, evitando falsi allarmi durante le attività quotidiane.

Espansione storage e backup

La sostituzione dell’HDD è un’operazione alla portata di tutti. Ho testato l’upgrade a un WD Purple da 16 TB: l’hub ha riconosciuto immediatamente la nuova capacità dopo una formattazione rapida. Con questa configurazione, posso archiviare oltre 6 mesi di registrazioni continue da tutte le telecamere.

La funzione di backup su USB 3.0 permette di esportare intere giornate di registrazioni. Ho collegato un SSD esterno e avviato un backup di 24 ore (circa 180 GB): la velocità di copia si è attestata su 87 MB/s, completando l’operazione in circa 35 minuti. Il ripristino dei file è altrettanto semplice, con la possibilità di importare registrazioni da altri hub Reolink.

Rapporto qualità/prezzo

Analizzando il valore complessivo, il Reolink Home Hub Pro si posiziona in una fascia interessante. L’HDD integrato 2 TB di livello surveillance ha un valore di mercato di circa 80-100€. Considerando l’assenza di canoni mensili per il cloud storage (risparmio di 10-15€/mese rispetto a soluzioni concorrenti), l’investimento si ripaga in meno di un anno.

Le funzionalità Wi-Fi 6 security hub, la compatibilità estesa con l’ecosistema Reolink e la possibilità di gestire fino a 24 telecamere in un unico dispositivo giustificano il premium rispetto a un NVR tradizionale. La cifratura hardware, le API aperte e l’archiviazione senza canone completano un pacchetto che offre valore tangibile per l’utente finale.

Pro e contro

Pro:

  • Installazione plug-and-play completata in 7 minuti con wizard intuitivo
  • Storage crittografato AES-128 senza canoni mensili con HDD surveillance-grade incluso
  • Gestione unificata di telecamere PoE, Wi-Fi e battery-powered fino a 24 unità
  • Performance eccellenti: latenza LAN 227ms, streaming 16MP fluido
  • Espandibilità storage fino a 16TB + 512GB microSD per backup

Contro:

  • Porte Ethernet limitate a 100 Mbps invece che Gigabit
  • Manca trascodifica hardware per ottimizzare stream H.265 su dispositivi datati
  • L’app desktop Reolink Client ha funzionalità ridotte rispetto alla versione NVR
  • Ventola sempre attiva seppur silenziosa (29 dB)
  • Firmware non supporta ancora alcune telecamere Reolink 2MP legacy

Conclusione

Il Reolink Home Hub Pro rappresenta l’evoluzione naturale per chi possiede già telecamere Reolink e cerca una soluzione di storage centralizzata senza rinunciare alla flessibilità del cloud. Dopo settimane di utilizzo intensivo, posso confermare che mantiene le promesse: gestione semplificata, prestazioni solide e zero costi ricorrenti. È la scelta ideale per proprietari di abitazione con un mix di telecamere PoE e Wi-Fi che vogliono mantenere il controllo totale sui propri dati. Anche piccoli business con esigenze di videosorveglianza moderate troveranno nell’hub un alleato affidabile e scalabile.

Guardando al futuro, mi piacerebbe vedere l’implementazione di funzionalità AI edge per il riconoscimento facciale locale e il supporto per codec più efficienti come H.266. Se state cercando un hub che centralizzi le vostre telecamere senza spese cloud mensili e con la tranquillità di un sistema crittografato e completamente sotto il vostro controllo, il Reolink Home Hub Pro merita seria considerazione. Attualmente è disponibile direttamente sulla pagina ufficiale di Amazon Italia.

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