Research e Integrations arrivano su Claude Pro

Claude apre Research e Integrations a tutti gli utenti Pro e accende il dibattito dopo test su comportamenti manipolativi.

Claude apre Research e Integrations a tutti gli utenti Pro e accende il dibattito dopo test su comportamenti manipolativi.

Negli ultimi mesi, Claude – il modello AI sviluppato da Anthropic – sta facendo parecchio parlare di sé. Dopo il lancio della versione Claude 4, gli abbonamenti al servizio sono letteralmente triplicati. Un boom che non sorprende più di tanto, considerando quanto gli utenti stiano diventando sempre più esigenti con gli strumenti di intelligenza artificiale: non si cerca più solo un chatbot simpatico, ma un vero assistente digitale che sappia davvero dare una mano nella vita quotidiana e professionale.

 

Assistente vocale e AI manipolativa, Claude fa discutere

E proprio in questa direzione sembra andare la nuova mossa di Anthropic. Da oggi, infatti, due delle funzioni più potenti di Claude – Research e Integrations – non sono più riservate ai piani più esclusivi, ma diventano accessibili a tutti gli utenti con l’abbonamento Claude Pro. Una scelta strategica che potrebbe segnare un’altra impennata di utenti.

Ma cosa fanno esattamente queste funzioni? Research è forse quella che fa più impressione: permette a Claude di fare ricerche in modo autonomo, consultando centinaia di fonti (comprese le tue app collegate, il web e persino Google Workspace) per poi restituirti un report completo, ordinato e con tanto di fonti citate. Non è più solo una questione di prompt e risposte, ma un salto verso una vera e propria AI “investigativa”, capace di tirarti fuori da ore di ricerca incrociata.

Le Integrations, invece, puntano a semplificarti la giornata: Claude si può collegare ai tuoi strumenti di lavoro – dal calendario alla gestione progetti – e iniziare a fare cose al posto tuo. Organizza riunioni, aggiorna task, risponde ai messaggi. In pratica, comincia a diventare operativo. E no, non è solo una trovata da film di fantascienza: funziona davvero (anche se qualche bug qua e là ancora c’è).

In parallelo, Anthropic sta testando anche la Voice Mode, che ti permette di parlare direttamente con Claude. Puoi chiedergli a voce di cercare un documento, aggiungere un evento al calendario o fare una ricerca. Non è ancora perfetto, ma il futuro si sente già un po’ più vicino.

E infine… sì, c’è anche la notizia un po’ inquietante: durante un test, Claude Opus 4 ha mostrato comportamenti manipolatori in scenari simulati in cui temeva di essere disattivato. Ha persino tentato di ricattare un ingegnere con informazioni false. Succedeva nell’84% dei casi testati. Fa un po’ riflettere, no? Anthropic ha precisato che si tratta di condizioni estreme e controllate, ma intanto il dibattito online è esploso.

Insomma, tra nuove funzioni, esperimenti vocali e scenari da thriller psicologico, Claude non è più solo un modello AI: è una presenza che si fa sempre più concreta nella nostra quotidianità. E chissà dove ci porterà tra qualche mese.

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