L’eruzione più potente dell’Etna dal 2014, vista dai satelliti

L’Etna ha eruttato con la sua attività più forte dal 2014, monitorata da satelliti, con crolli e emissioni di gas pericolosi.

L’Etna ha eruttato con la sua attività più forte dal 2014, monitorata da satelliti, con crolli e emissioni di gas pericolosi.

L’Etna è tornato a farsi sentire – e non in punta di piedi.

Il 2 giugno 2025, mentre in molti stavano magari pensando a un picnic o a un weekend tranquillo, il vulcano più famoso d’Italia ha deciso di dare spettacolo. Ma non parliamo di una sbuffatina passeggera: l’eruzione di questi giorni è stata la più potente degli ultimi dieci anni, roba che non si vedeva dal 2014. E chi si trovava nei dintorni – residenti, turisti, curiosi – ha dovuto cambiare programmi in fretta e furia.

 

Etna, laboratorio naturale hi-tech per la scienza vulcanologica

Le immagini catturate dai satelliti europei del programma Copernicus sono impressionanti: la colonna di fumo si alza dritta sopra il cratere sud-est, con i flussi di lava che scorrono giù per le pendici come un fiume rosso incandescente. Sembra un film, ma è tutto vero. E grazie ai satelliti Sentinel-2 e Sentinel-5P, abbiamo anche dati precisi su quello che è stato rilasciato in atmosfera – tipo una bella dose di diossido di zolfo, che non è proprio il massimo da respirare.

Una nuvola grigia si è sparsa nel cielo siciliano, portando con sé gas e particelle. A prima vista sembrava solo “spettacolare”, ma l’INGV ha confermato un dettaglio non proprio rassicurante: una parte del fianco nord del cratere è crollata parzialmente, e questo potrebbe intensificare ancora di più l’attività. Per ora, per fortuna, nessun ferito, ma nei paesi vicini – tipo Nicolosi o Zafferana Etnea – la raccomandazione è di stare molto attenti.

Oltre all’impatto locale, l’eruzione ha attirato anche gli sguardi degli scienziati internazionali. L’Etna, infatti, è una specie di “palestra naturale” per chi studia i vulcani. Ogni sua eruzione è un’occasione preziosa per capire meglio come si comportano questi giganti geologici. Però, come sempre, resta fondamentale tenere alta la guardia. Perché l’Etna sarà pure uno spettacolo della natura, ma con lui non si scherza mai davvero.

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