Il ritorno dei tasti aptici nelle indiscrezioni sui futuri dispositivi Apple non sorprende. È ormai da anni che si parla della possibile rimozione dei tasti fisici sugli iPhone, ipotesi poi puntualmente smentita poco prima del lancio di ogni nuova generazione. È successo con iPhone 15, è ricapitato con iPhone 16, e potrebbe succedere ancora. Tuttavia, la persistenza di questi rumor indica che Apple continua a lavorare attivamente sulla questione.
Secondo quanto riportato da Instant Digital, l’azienda avrebbe ripreso in mano Project Bongo, un prototipo già sviluppato in passato, basato su un iPhone 15 Pro Max dotato di tasti capacitivi con feedback aptico. La novità, rispetto ai precedenti tentativi, è che Apple starebbe ora considerando l’estensione di questa tecnologia anche su iPad e Apple Watch, allargando così il campo di sperimentazione a tutta la sua gamma portatile.
Il nodo resta l’affidabilità del sistema
Il problema, come emerso già ad aprile, non riguarda la fattibilità tecnica, quanto piuttosto l’affidabilità in condizioni d’uso reali. Un sistema aptico, per quanto sofisticato, comporta un rischio maggiore di malfunzionamenti rispetto ai tasti fisici. Anche con margini d’errore ridotti, la diffusione su larga scala espone Apple a un maggior numero di variabili, e il timore è quello di compromettere l’esperienza d’uso quotidiana.
L’obiettivo dichiarato resta la realizzazione di un iPhone completamente privo di porte e pulsanti, un dispositivo uniforme in vetro e metallo, senza soluzioni meccaniche visibili. In questa visione, l’eliminazione dei tasti rappresenta un passo fondamentale. Non si tratta di un progetto per il 2024, ma più probabilmente di una tappa verso l’iPhone del ventennale, atteso per il 2027.
L’integrazione dei tasti aptici, se completata con successo, rappresenterebbe un cambio di paradigma per tutti i dispositivi Apple, aprendo a una nuova generazione di prodotti senza elementi fisici in movimento, più resistenti e dal design ancora più essenziale. Il futuro dunque potrebbe essere pieno di sorprese.