SwitchBot Hub 3: il cuore intelligente della tua casa compatibile con Matter – Recensione

SwitchBot presenta Hub 3, un dispositivo smart che unisce controlli fisici, sensori e piena compatibilità Matter per una casa sempre più connessa e facile da gestire

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Negli ultimi anni, il concetto di “casa intelligente” è passato da essere una semplice curiosità a una vera e propria esigenza per molti. L’automazione domestica infatti, è sempre più alla portata di tutti, ed i dispositivi smart semplificano davvero la vita di tutti i giorni, poiché rendono le abitazioni più comode, efficienti e sicure.

In questo contesto, SwitchBot si è affermata come una delle aziende più innovative nel settore della domotica. Il suo obiettivo è quello di rendere smart anche gli oggetti tradizionali, così da non dover costringere gli utenti a cambiare tutto da zero. A tal proposito il nuovo SwitchBot Hub 3 sembra sposarsi perfettamente con questo progetto. Si tratta del successore diretto del già apprezzato Hub2, ma introduce un modo completamente nuovo di interagire con la casa intelligente. Anche se non è ancora stato lanciato ufficialmente, lo SwitchBotHub 3 ha già generato molto interesse. Di seguito spiegheremo meglio il perché e se vale davvero la pena acquistarlo.

SwitchBot Hub 3: design e costruzione

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Lo SwitchBot Hub 3 presenta un design semplice, moderno e funzionale. Le linee sono essenziali, pensate per adattarsi a qualsiasi tipo di arredamento. Può essere posizionato su una superficie piana, come una mensola o un comodino, oppure montato a parete, a seconda delle preferenze e delle necessità individuali.

Il display è senz’altro l’elemento principale del dispositivo. Appare infatti molto luminoso, leggibile anche in condizioni di scarsa luminosità, e mostra in modo chiaro e preciso dati importanti come temperatura, umidità e previsioni meteo. Un’altra caratteristica utile riguarda l’accensione automatica dello schermo che si attiva con il rilevamento di movimento. Si tratta di un’opzione apprezzata soprattutto durante le ore serali o notturne, poiché evita che il display resti acceso inutilmente, contribuendo così anche al risparmio energetico.

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Ma la vera novità è rappresentata dalla presenza di comandi fisici. Tra cui una manopola e altri tasti personalizzabili che possono essere configurati per attivare funzioni specifiche. La combinazione tra pulsanti e schermo intelligente contribuisce a rendere l’esperienza utente ancora più completa. Poiché offre, nello stesso momento, un controllo preciso e una visualizzazione immediata delle informazioni ambientali.

Anche i materiali scelti per la costruzione confermano l’attenzione al dettaglio. Il corpo del nuovo hub è in plastica robusta, con finiture curate e priva di scricchiolii. Ogni componente è ben assemblato, e trasmette la sensazione di un prodotto progettato per durare nel tempo.

TASTI E FUNZIONAMENTO

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Come detto, la differenza principale del SwitchBot Hub 3 rispetto ai suoi predecessori riguarda la presenza dei comandi fisici. Insomma, in un periodo come quello attuale in cui vi sono solo interfacce touch e applicazioni mobili, il nuovo dispositivo cambia rotta. Poiché sceglie di offrire un’alternativa più immediata, concreta e alla portata di tutti. I tasti e la manopola rappresentano una novità importante, soprattutto per quelle persone che, nella gestione della tecnologia, continuano a preferire un contatto diretto, fatto di gesti semplici e familiari.

Ma vediamo bene quali sono le loro funzioni principali. La manopola permette di regolare valori come la temperatura o il volume in modo graduale e controllato. Essa però non serve solo a ruotare, ma si può anche premere. In questo modo diventa un vero e proprio pulsante extra, utile per confermare azioni o avviare comandi specifici, come accendere il condizionatore o mettere in pausa una scena.

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Accanto alla manopola troviamo anche tre tasti fisici. Il primo consente di tornare alla schermata iniziale, facilitando l’accesso rapido alle funzioni principali. Il secondo serve per tornare indietro all’interno dei menù o uscire da determinate impostazioni, rendendo la navigazione più intuitiva. Il terzo, invece, caratterizzato da una “S” ben visibile, è probabilmente pensato per accedere alle funzioni speciali salvate nel sistema SwitchBot.

Ma non è finita qui. La schermata principale dell’Hub 3 include anche quattro pulsanti rapidi, visibili direttamente sul display, che possono essere configurati liberamente. L’ utente infatti è libero di creare scorciatoie personalizzate, ad esempio per accendere un gruppo di luci, attivare una modalità notturna, abbassare le tapparelle o spegnere tutti i dispositivi con un solo gesto. L’interazione è semplice ed immediatamente intuitiva. Basta un tocco sullo schermo per attivare subito la scena associata, senza passare dal menù.

Un aspetto interessante è che questi comandi fisici non sostituiscono completamente i controlli vocali o l’app mobile, ma si integrano ad essi. Ciò consente di scegliere liberamente il metodo che si preferisce in ogni momento. Di conseguenza, chi è abituato a usare Alexa o Google Assistant potrà continuare a farlo. Mentre chi preferisce un approccio più diretto potrà contare sui tasti e sulla manopola. È una soluzione inclusiva, che non esclude nessuno e che rende l’Hub 3 un prodotto adatto a ogni tipo di persona, dai più esperti ai principianti.

CONNETTIVITÀ, TECNOLOGIA E PERSONALIZZAZIONE

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Al suo interno lo SwitchBot Hub 3 presenta una piattaforma tecnologica avanzata, pensata per offrire una connessione stabile, ampia e compatibile con ben 30 dispositivi diversi. Infatti uno dei suoi elementi più importanti è senz’altro il supporto allo standard Matter. Tale protocollo, sviluppato da un consorzio di grandi aziende come Apple, Google, Amazon e Samsung, è stato pensato per semplificare l’interoperabilità tra i device smart. Il fatto che Hub 3 sia compatibile con Matter significa che gli utenti possono collegarsi facilmente anche con dispositivi di altri marchi. Tutto ciò senza dover ogni volta cambiare app, account o effettuare configurazioni. In questo modo, si avrà il pieno controllo della casa in un unico centro.

Ma non finisce qui. L’Hub3 può controllare anche device che usano infrarossi, come condizionatori d’aria, televisori e altri elettrodomestici tradizionali. Parliamo quindi di una funzione molto utile perché permette di rendere “intelligenti” apparecchi che non lo erano in origine. Basta configurare l’Hub con il telecomando originale, e poi sarà possibile accendere, spegnere o regolare un climatizzatore o una TV direttamente dall’interfaccia del dispositivo o tramite app.

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È previsto anche il supporto di protocolli Bluetooth, compresi quelli usati per lo streaming come nel caso di Apple TV, FireTV, Chromecast, Roku o Nvidia Shield. Ciò significa che è possibile regolare il volume o eseguire azioni rapide su questi dispositivi utilizzando la manopola fisica o i tasti rapidi del display. Un’ altra caratteristica interessante, riguarda la gestione delle scene personalizzate. L’Hub 3 permette infatti di creare automazioni su misura, che si attivano in base a determinati criteri e di inviare ben 30 comandi diversi. Ad esempio, si può impostare una scena che abbassa le tapparelle e accende la luce soffusa quando cala il sole, oppure una modalità mattina che attiva il riscaldamento e apre le tende a una certa ora. Si possono creare fino a trenta pulsanti Matter, ciascuno dei quali può essere collegato a una scena diversa.

In più grazie ai sensori integrati, il livello di automazione raggiunge un ulteriore grado di intelligenza. Il sensore di movimento consente di attivare funzioni quando qualcuno entra in una stanza. Quello della luce permette di avviare scene solo se l’ambiente è sufficientemente buio o troppo luminoso. Quello della temperatura e dell’ umidità, invece, può essere usato per mantenere condizioni ottimali nella casa, ad esempio accendendo un umidificatore quando l’aria è troppo secca o abbassando il riscaldamento se la temperatura supera una certa soglia. Tutti questi dati sono visibili in tempo reale sul display.

A livello di rete, l’Hub 3 ha un raggio di copertura molto ampio. Secondo le specifiche, è stato aumentato del cinquanta per cento rispetto al modello precedente. In ambienti aperti può raggiungere fino a duecento metri, rendendo possibile la gestione di dispositivi anche in stanze lontane o su piani diversi della casa. In più, la stabilità della connessione è migliorata, e il dispositivo riesce a gestire fino a trenta sottodispositivi senza rallentamenti o errori.

Il sistema poi, si integra perfettamente con gli assistenti vocali più diffusi. Basta collegarlo ad Alexa o Google Assistant per poter controllare tutto con la voce. Si può quindi scegliere se usare la voce, i tasti o l’app, in base alle proprie preferenze, dove ci si trova e al momento della giornata.

AUTONOMIA

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Uno degli aspetti più importanti quando si parla di dispositivi per la casa intelligente è l’affidabilità nel tempo. Lo SwitchBot Hub 3 infatti, è stato progettato proprio con questo obiettivo. Ovvero offrire prestazioni stabili e costanti, senza interruzioni e senza cali di efficienza anche dopo un utilizzo prolungato.
A differenza di altri accessori smart che funzionano a batteria, l’Hub 3 è alimentato direttamente tramite cavo, quindi non ha limiti legati all’autonomia in senso tradizionale. Non serve preoccuparsi di ricaricarlo o di sostituire pile. Basta collegarlo una volta alla corrente per lasciarlo funzionare in modo continuo, giorno e notte.

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Ma l’alimentazione continua da sola non basta. Per garantire un funzionamento affidabile, è fondamentale che il dispositivo abbia anche un’architettura interna solida. A tal proposito, SwitchBot, come già detto, ha dotato l’Hub3 di una memoria operativa ampliata. È quindi in grado di gestire un numero maggiore di dispositivi in contemporanea e di sostenere carichi di lavoro più intensi.

Questo gioiello tecnologico è dunque progettato per restare attivo h24, sette giorni su sette, senza necessità di riavvii frequenti o manutenzione. In sintesi, l’autonomia dell’Hub3 non si misura in ore di durata della batteria, ma nella sua capacità di restare costantemente attivo, affidabile e veloce, senza richiedere interventi.

PREZZO E CONCORRENZA

HubL’Hub 3 dovrà però farsi strada in un mercato piuttosto affollato. Tra i concorrenti più diretti troviamo prodotti come Amazon EchoHub, Aqara HubM2, Google NestHub, Homey Bridge, e altri dispositivi compatibili con Matter. Ognuno di questi ha caratteristiche particolari, ma pochi riescono ad unire in un solo dispositivo il controllo fisico, l’integrazione con i device a infrarossi e il supporto ai protocolli più recenti.

In ogni caso, chiunque sia interessato al suo acquisto potrà usufruire di uno sconto extra del 15% sul Lock Ultra Vision Combo, Lock Ultra Touch Combo e Hub 3 su Amazon e sul sito web ufficiale SwitchBot, grazie al codice promozionale 15OFFYC52, valido dal 22 maggio al 5 giugno.

PRO E CONTRO

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Arrivati a questo punto analizzare nel dettaglio i punti di forza e le debolezze di un prodotto come lo SwitchBot Hub 3 è fondamentale per capire se si tratta davvero della scelta giusta da fare. Tra i vantaggi che lo contraddistinguono vi è sicuramente la presenza dei comandi fisici. Questo aspetto infatti rende l’Hub3 un dispositivo “più umano”, cioè più vicino alle abitudini delle persone e meno dipendente da smartphone e comandi vocali.

Un altro vantaggio importante è la sua versatilità. L’Hub 3 non funziona solo con l’ecosistema SwitchBot, ma riesce a connettersi anche a una vasta tipologia di dispositivi esterni, grazie al supporto per il protocollo Matter. Tale compatibilità universale lo rende una piattaforma aperta, pronta a dialogare con prodotti Apple, Google, Amazon e Samsung, permettendo all’utente di costruire la propria smart home con dispositivi di marche diverse senza preoccuparsi di conflitti o limiti. Anche la gestione dei dispositivi a infrarossi è un valore aggiunto notevole, perché permette di trasformare vecchi elettrodomestici in strumenti connessi, senza bisogno di sostituirli.

In più dal punto di vista tecnico, l’Hub 3, come detto, ha una memoria ampliata grazie a cui riesce a collegarsi in contemporanea con più accessori intelligenti. La stabilità del segnale è buona e la copertura, che può arrivare fino a duecento metri in spazi aperti, assicura che i comandi raggiungano tutti gli angoli della casa. Per non parlare della possibilità di personalizzare i pulsanti e creare scene automatiche in base alle proprie esigenze.

Naturalmente, nessun prodotto è perfetto e anche lo SwitchBot Hub 3 presenta alcuni aspetti che potrebbero essere migliorati. Il primo riguarda il prezzo, che ancora non è stato comunicato in via ufficiale. Però se dovesse superare troppo la soglia degli ottanta o novanta euro, rischierebbe di avvicinarsi a prodotti più avanzati. In questo caso, la concorrenza diventerebbe più agguerrita.

Un altro possibile limite è legato alla fase iniziale di configurazione. Anche se il dispositivo è pensato per essere semplice da usare, il primo setup, soprattutto per chi desidera sfruttare al massimo tutte le funzioni, potrebbe richiedere un po’ di tempo e pazienza. Serve quindi un minimo di apprendimento iniziale, anche se facilitato da un’interfaccia intuitiva. Infine, un altro dettaglio riguarda la mancanza di informazioni chiare su alcuni tasti fisici, come il pulsante con la “S”, la cui funzione precisa non è stata ancora ufficializzata.

CONCLUSIONE

Insomma, tirando le somme possiamo quindi dire che lo SwitchBot Hub 3 si presenta come una soluzione completa e avanzata per chi desidera migliorare la propria casa con un sistema domotico efficace e intuitivo. Il mix tra tecnologia intelligente e comandi fisici rappresenta una scelta vincente, capace di rispondere sia alle necessità degli utenti tech più esperti sia a chi preferisce interazioni semplici e immediate.

Il supporto al protocollo Matter, i numerosi sensori integrati e l’ottima compatibilità con dispositivi di terze parti fanno dell’Hub 3 un dispositivo flessibile, potente e pronto al futuro. Anche se non conosciamo ancora la data precisa del lancio, tutte le anticipazioni indicano che SwitchBot stia preparando un prodotto molto interessante. Se il prezzo sarà competitivo, potrebbe diventare un punto di riferimento nel mercato degli hub smart. Non ci resta che attendere ancora un po’. Il prodotto è disponibile su Amazon a 129,99€.

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