Continua la battaglia da parte di AGCOM contro il porno in rete. Sono state ufficialmente approvate delle nuove regolamentazioni che ne garantiranno d’ora in avanti l’accesso solo agli utenti maggiorenni. La delibera, identificata come n. 96/25/CONS, è stata ufficializzata l’8 aprile 2025 e stabilisce le modalità tecniche per la verifica dell’età sui siti che ospitano questo tipo di contenuti.
Chi è soggetto alla nuova regolamentazione
Non ci sarà nessun sito in Italia che non sarà interessato da queste nuove regole imposte da AGCOM. Non importa in quale paese sarà registrata la piattaforma che dispone i contenuti per adulti: dovrà attenersi alla nuova regolamentazione. L’ente comunque si occuperà di realizzare un elenco per mostrare quali sono i soggetti obbligati a seguire la regolamentazione.
La verifica dell’età funzionerà in questo modo
Sono previste tre modalità per verificare l’età degli utenti:
Autodichiarazione: l’utente indica manualmente di essere maggiorenne, ma questo metodo non è ammesso.
Stima dell’età: utilizza sistemi di intelligenza artificiale o analisi comportamentale per stimare l’età dell’utente.
Verifica dell’età: la più sicura, richiede l’utilizzo di documenti digitali, codici certificati o sistemi di identificazione riconosciuti.
Tutela della privacy e doppio anonimato
Un principio chiave della regolamentazione è il doppio anonimato, per cui:
Il sito che ospita contenuti per adulti non può identificare l’utente.
Il sistema che verifica l’età non può sapere quale sito l’utente sta visitando.
Per garantire questa separazione, l’AGCOM esclude l’utilizzo dello SPID, poiché il sistema attuale consente di tracciare i siti visitati dall’utente.
Sicurezza e aggiornamenti sono alla base del processo
I sistemi di verifica dell’età devono rispettare i requisiti del GDPR e garantire la protezione dei dati personali. La delibera entrerà in vigore sei mesi dopo la pubblicazione ufficiale, con obblighi specifici per i siti operanti dall’estero. Questa regolamentazione rappresenta un primo passo per creare uno standard nazionale, in attesa di una normativa condivisa a livello europeo.