Stellantis: nuovi interventi per i problemi con i motori Puretech

Di recente, Stellantis sta affrontando diversi problemi causati dai motori Puretech. L'azienda intende estenderne la garanzia.

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Stellantis si è trovata al centro di una delicata situazione tecnica e legale. Quest’ultima riguarda il motore PureTech, uno dei più diffusi del Gruppo. Il dispositivo, utilizzato in numerosi modelli, è disponibile nelle versioni da 1.0 e 1.2 litri. Nel tempo aveva guadagnato una buona reputazione. Ciò grazie alle sue prestazioni e ai consumi contenuti. Eppure, col tempo sono emersi difetti ricorrenti che hanno minato l’affidabilità del motore stesso e compromesso la fiducia dei clienti.

Stellantis: problemi con il motore PureTech

Il problema più serio segnalato riguarda il deterioramento prematuro della cinghia di trasmissione. Insieme ad un consumo eccessivo di olio motore. Due elementi che, se trascurati, possono causare danni importanti e costosi al motore. La situazione è diventata talmente estesa da spingere alcune associazioni di consumatori a valutare azioni collettive a livello europeo. In tale contesto, Stellantis si è ritrovata a gestire non solo il danno tecnico, ma anche quello per la propria reputazione.

Per rispondere a tali criticità, il Gruppo ha introdotto alcuni interventi correttivi. Dal 2023, il motore PureTech è stato aggiornato con una nuova catena di distribuzione. La quale risulta più resistente e affidabile. Quest’ultima è stata introdotta in sostituzione della cinghia problematica. Ma la vera novità è arrivata nel marzo 2024, quando Stellantis ha annunciato un programma di garanzia straordinaria esteso anche alle generazioni precedenti del motore.

Tale iniziativa prevede la copertura totale (pezzi e manodopera) fino a 10 anni o 180.000 chilometri. Ciò a patto che siano state rispettate precise condizioni di manutenzione. Inoltre, per i veicoli usati, è stato introdotto il certificato “Check+”, che garantisce la conformità ai controlli ufficiali e rafforza la fiducia nell’acquisto tramite Spoticar o le reti ufficiali Stellantis.

A tutela degli automobilisti coinvolti, il Gruppo ha anche lanciato una piattaforma online europea. Qui i clienti possono inoltrare richieste di rimborso per spese sostenute tra gennaio 2022 e dicembre 2024, legate ai problemi del PureTech. La piattaforma, partita dalla Francia e dalla Spagna, verrà progressivamente estesa agli altri Paesi europei. Tali misure puntano a ristabilire la credibilità di Stellantis e ad assicurare assistenza concreta a chi ha subito disagi.

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