giovedì, Maggio 15, 2025

Viaggiare smart – lo zaino tech (episodio 01)

Cosa serve per viaggiare leggeri con tutti i prodotti tech? Scopriamolo nella prima puntata della serie "viaggiare smart"

zaino tech - viaggiare smart

zaino tech – viaggiare smart

Benvenuti nella prima puntata della serie “viaggiare smart”; l’idea che è nata un po’ per caso, anche perché sono un grande fanatico del viaggiare in maniera intelligente, smart, senza troppi pesi e con bagagli leggeri però al contempo necessito di avere tanti prodotti con me. O meglio, mi serve avere il minimo che però può fare il massimo.

  • In questo primo episodio, voglio concentrarmi sullo zaino tech che poi in realtà, uso anche nella vita di tutti i giorni.
  • Nel secondo episodio invece affronteremo la gestione delle migliori applicazioni che utilizzo per viaggiare, in Italia all’estero, e che mi aiutano sempre a orientarmi a essere pronte, soprattutto senza perdermi.
  • Il terzo episodio invece vedrà un focus differente, ovvero: come si organizza un viaggio con ChatGPT?

Restate connessi, perché sono sicuro che vi darò degli spunti interessanti e poi aspetto anche di sapere ulteriori consigli da parte vostra, così magari potete essere voi stessi a darmi delle proposte per essere ancora più versatile quando sono in giro.

Lo zaino tech e cosa c’è all’interno

Intanto voglio parlarvi dello zaino che io posseggo per i viaggi rapidi, ma anche per il mio quotidiano; mi riferisco al meraviglioso PiQuadro Urban (nella sua interazione più grande con lo sblocco per il computer da 16 pollici) . È un prodotto non proprio recente perché mi sa che c’è anche il modello più aggiornato, ma onestamente io adoro questo, anche perché ha una colorazione meravigliosa, è realizzato in pelle (lo so che sarebbe meglio utilizzare la pelle vegana, scusatemi, amici), però purtroppo, per quanto cerchi di vivere una vita un po’ più attenta dal punto di vista della sostenibilità, su alcune cose casco ancora come una mela dell’albero. Purtroppo gli zaini sono la mia passione e non guardo nulla se mi interessa un particolare prodotto. Al contrario, sul cibo, sul vestiario sono molto più attento.

zaino tech - viaggiare smart

zaino tech – viaggiare smart

Questo comunque è un buon investimento, perché potete essere certi che se oggi di lui verrà anni e anni; non ha nulla a che vedere con quei modelli leggeri che costano poco che si trovano in circolazione, d’altronde chi meno spende, più spende. Senza contare che è molto capiente, io inserisco il mio MacBook Air M3 da 15 pollici, l’iPad di decima generazione, una pratica pochette con una serie di cavi per ogni evenienza, il caricatore multi presa di Ugreen da 100 w, Perfetto per ricaricare più dispositivi (ci sono anche le fast charge, quindi ottimo).

zaino tech - viaggiare smart

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Anteriormente invece, metto, nella retina le medicine, le mutande e le calze, mentre nelle altre scomparto le magliette, i maglioncini e i pantaloni. Ovviamente, io uso questo zaino per quando sto fuori due o tre giorni. L’inverno per esempio, che sudo molto meno, tendo a portare solo ricambi intimi e magliette interne, mentre uso uno o due maglioncini, anche perché è davvero raro che mi si sporchino così gli impuzzoliscano. Non manca la pratica pochette con le cose del bagno.

zaino tech - viaggiare smart

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Per quanto riguarda invece la tasca davanti, non viaggio mai senza gli AirPods Pro di seconda generazione e le AirPods Max, che uso a seconda dei contesti. Sicuramente gli auricolari sono più comodi e soprattutto sono più immediati e tendo a preferirli quando devo fare telefonate. Nei lunghi viaggi in aereo o in treno invece, trovo le cuffie over ear la scelta migliore, anche perché sono dotate di cancellazione attiva del rumore e mi basta visto che solitamente guardo qualche serie TV sul mio iPad, che ho prontamente scaricato sotto Wi-Fi.

Diciamo che vista l’ottima qualità degli auricolari, le cuffie sono veramente un di più non necessario, però mi sento di dire che avere due gadget differenti da questo punto di vista, ma complementari aiuta il workflow, soprattutto quando magari dovete montare un video quando siete in giro, in un bar, in cui working o semplicemente sul mezzo pubblico. Sono uno di quelli che riesce a lavorare o anche studiare perfino su un aereo senza il minimo problema. Pensate che sono riuscito a studiare un capitolo intero di Avid Media Composer durante un volo da Roma a Berlino.

zaino tech - viaggiare smart

zaino tech – viaggiare smart

In tasca ho sempre con me iPhone 16 Pro Max che ha una batteria esagerata e che riesce a farmi anche un giorno e mezzo di utilizzo super intenso, correlato all’Apple Watch S 10 da 46 mm, anche se dura un giorno e mezzo.
Quando ho l’Apple Watch spesso mi dimentico di prendere il telefono, perché rispondo dall’orologio delle telefonate semplicemente inserendo gli auricolari, pago Contactless ai supermercati, perfino la metro, e non solo. Pure perché essendo un dispositivo molto grande, mi urta tenerlo in mano spesso, anche perché anche perché poi ho addirittura inserito una cover di Spigen, bellissima, modello C1 Classic, che protegge lo smartphone ma lo rende molto più scomodo e scivoloso. Tuttavia l’estetica per me è favolosa, quindi continuo a utilizzarla e consigliarla senza il minimo problema. Inutile dirvi che ho con me anche Apple wallet con tre carte all’interno di cui una di debito, e sto bene così, qualcuno mi suggerisce di usare sempre il contante quando sono all’estero; mi è capitato di trovarmi situazioni spiacevoli perché non avevo il contante però parliamo di scenari molto rari.il mondo si è abbastanza adeguato alle carte contactless.

zaino tech - viaggiare smart

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Considerazioni finali

La mia considerazione è questa: ho investito molto tempo a cercare i prodotti che durassero di più, più completi ma soprattutto più parsimoniosi nei consumi. Ovviamente facevo dei compromessi. Avrei voluto un Apple Watch ultra 2, ma lo trovo troppo scomodo e pesante per il mio polso. Al contrario, questo è il compromesso ideale, sull’iPhone ho scelto quello con la durata maggiore e il portatile Air da 15″ è semplicemente incredibile. Posso fare una giornata lavorativa intera senza mai doverlo ricaricare, scrivendo una quantità esagerata di articoli o montando anche due video in 4K senza mai avere il minimo rallentamento, anche con premiere, app che odio.

Mi piace vedere come anni fa, uno zaino del genere sarebbe stato pieno di accessori di ogni natura; adesso, la tecnologia che cambia e avanza verso uno standard comune, mi trovo ad avere meno pur facendo di più. Ho solo un adattatore USB di tipo C che uso per lo slot SD, un caricatore multipla superpotente e poi sto bene così. Ho anche dimenticato i Power bank, anche se uno da 20.000 mAh lo ho sempre con me in macchina.

Quando ho avuto l’idea di questo video, quindi, ero così preoccupato all’idea di avervi suggerire così tanti prodotti che quasi non lo volevo fare, poi però ho aperto bene gli zaini e mi sono detto: “ma io non posseggo praticamente quasi nulla l’faccio tutto e lavoro benissimo in qualunque scenario o situazione”. Sono rimasto incredulo e volevo condividere con voi questa epifania; il cloud, l’avvento di questi telefoni che durano un sacco (rispetto alla media), i computer che oramai possono sostituire i desktop in tantissime situazioni, insomma: mi sento tranquillo a partire tre giorni e lavorare in completo smart working, pur rimanendo fedele ai clienti che possono richiedere modifiche all’improvviso ad un video, o per le realtà con cui collaboro.

Lo so, qualcuno potrebbe già arrabbiarsi perché ho citato solo prodotti Apple; la verità è che posseggo anche ecosistema di device one plus che uso con un PC Lenovo, che però non riesco a portare spesso in giro perché li uso essenzialmente per uno dei miei lavori; essendo freeze, devo fare fede a tante situazioni e tanti scenari lavorativi differenti. Ecco perché mi conviene avere l’ecosistema di gadget dove ho tutto all’interno, ma come vi ho spiegato anche nel video dedicato ecosistema oneplus, oggi tutti i brand puntano proprio all’Interconnettività fra device e ciò fa sì che si possa avere un’esperienza completa anche con Android e Windows. Piccola chicca finale, voglio citarvi il mio portachiavi OrbitKey (comprato in un negozio fisico a Parigi), con un AirTag collegato.

Spero che il video vi abbia dato tanti spunti interessanti e che vi abbia aiutato a capire che sì, si può viaggiare portando tutto il necessario senza però svuotare la postazione, il cassetto tecnologico o l’armadio. Pensate che ci sono anche zaini che permettono di mettere sottovuoto i vestiti così da farvi entrare più roba, ma io non li apprezzo perché stropicciano troppo i capi e questo mi obbligherebbe a portare un ferro da stiro verticale con me, cosa che odio che mi farebbe perdere la comodità di uno zaino sottovuoto.

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