Il mondo dell’auto elettrica è in piena evoluzione, e Stellantis punta a segnare una svolta con le batterie al litio-zolfo. Grazie alla collaborazione con la società texana Zeta Energy, il colosso automobilistico europeo mira a introdurre una tecnologia che potrebbe rivoluzionare il settore. L’obiettivo è chiaro. Ovvero tentare di raggiunge entro il 2030, un aumento del 50% nella velocità di ricarica e un peso inferiore rispetto alle attuali soluzioni agli ioni di litio. In più le batterie dovranno garantire costi dimezzati.
Stellantis: riduzione dei costi e nuove strategie industriali
Ciò che rende queste batterie così promettenti è la loro composizione. A differenza di quelle tradizionali, non contengono nichel, manganese, cobalto o grafite. Tutti materiali critici sia per i costi che per l’impatto ambientale. Il segreto del loro potenziale sta nella densità energetica superiore e nell’anodo realizzato con nanotubi di carbonio verticali, che impediscono la formazione di dendriti. Il catodo, invece, è composto da carbonio solforato, garantendo prestazioni migliori rispetto alle attuali tecnologie LFP e NMC. Se questa soluzione si dimostrerà scalabile, il mercato potrebbe assistere a una vera rivoluzione.
Il prezzo delle batterie rappresenta oggi circa il 40% del costo complessivo di un’auto elettrica. Ridurre questa percentuale significa rendere la mobilità sostenibile accessibile a un pubblico più ampio. Con l’introduzione delle batterie al litio-zolfo, Stellantis infatti punta a una produzione più economica. La quale potrebbe spingere molti consumatori a scegliere l’elettrico senza il peso di costi eccessivi. In contemporanea, l’azienda sta rafforzando la sua strategia con investimenti mirati. Come ad esempio la joint venture con CATL per la costruzione di una fabbrica di batterie LFP in Spagna.
Gli esperti del settore restano divisi. Alcuni ritengono che la produzione su larga scala sia ancora lontana. Mentre altri vedono in questi sviluppi un segnale chiaro di un’accelerazione imminente. I prossimi anni saranno quindi decisivi per capire se questa tecnologia diventerà davvero il modello del futuro. Stellantis ha fatto la sua scommessa, ora resta da vedere se riuscirà a vincerla.