Elon Musk sul suo X critica e attacca apertamente WhatsApp e il suo proprietario Mark Zuckerberg
Elon Musk sul suo X critica e attacca apertamente WhatsApp e il suo proprietario Mark Zuckerberg

Una discussione accesa è in corso su X, il social network precedentemente noto come Twitter, tra il proprietario Elon Musk e Will Cathcart, responsabile di WhatsApp. Il dibattito verte su un tema cruciale: la gestione dei dati degli utenti, con implicazioni significative per la privacy e la sicurezza.

Tutto è iniziato da un post di Mario Nawfal, un giovane imprenditore australiano attivo nei settori fintech, crypto ed e-commerce. Nawfal ha pubblicato un riepilogo delle notizie delle ultime 12 ore, tra cui una dichiarazione controversa su WhatsApp: “WhatsApp esporta ogni notte i dati degli utenti che vengono analizzati e utilizzati per pubblicità mirate, rendendo gli utenti il prodotto, non i consumatori.”

Elon Musk ha ripostato il messaggio, amplificandone la diffusione con il commento: “WhatsApp esporta i vostri dati utente ogni notte. Alcuni pensano ancora che sia sicuro.”

 

La risposta di WhatsApp

Will Cathcart non ha tardato a rispondere alle accuse di Musk. In un messaggio pubblicato su X, ha chiarito: “Molti lo hanno già detto, ma vale la pena ripeterlo: non è corretto. Prendiamo sul serio la sicurezza ed è per questo che crittografiamo end-to-end tutti i messaggi. Non ci vengono inviati ogni notte né vengono esportati. Se desideri eseguire il backup dei tuoi messaggi, puoi utilizzare il tuo provider cloud – Apple o Google, a seconda dello smartphone che si possiede – e puoi utilizzare la crittografia end-to-end anche per quello. Attivalo da qui.”

Questa non è la prima volta che Elon Musk prende di mira Meta, la società madre di WhatsApp. Le prime provocazioni di Musk nei confronti di Mark Zuckerberg risalgono a prima dell’acquisizione di Twitter, ora X. Un episodio memorabile è stata la proposta di uno scontro sul ring dopo il lancio di Threads, il rivale di Twitter lanciato da Meta. Nonostante l’hype per il “match del millennio” in Italia, l’incontro non è mai avvenuto. A marzo, Musk ha nuovamente punzecchiato Zuckerberg: “Sono pronto a combattere con Zuck ovunque, in qualsiasi momento con qualsiasi regola,” ma Zuckerberg ha scelto di non replicare.

 

Implicazione del dibattito

La discussione tra Musk e Cathcart evidenzia questioni fondamentali sulla privacy e la sicurezza dei dati nel mondo digitale contemporaneo. Mentre Musk accusa WhatsApp di sfruttare i dati degli utenti, Cathcart ribadisce l’impegno di WhatsApp per la sicurezza, sottolineando l’importanza della crittografia end-to-end. Il dibattito riflette preoccupazioni più ampie sul controllo e sull’uso dei dati personali da parte delle grandi piattaforme tecnologiche.

In un’epoca in cui la sicurezza dei dati è sempre più sotto i riflettori, questo scambio di battute tra due dei più influenti attori del settore tecnologico non può che attirare l’attenzione globale, spingendo utenti e aziende a riflettere sulla gestione e sulla protezione delle proprie informazioni.

Articolo precedenteAndroid TV lenta? Forse c’è una soluzione
Articolo successivoNovità dell’ARERA: maggiore chiarezza sulle offerte energetiche