WindTre: scorporo a rischio mentre si avvicina la data di closingIl processo di scorporo della rete di WindTre in Italia sta subendo un prolungamento dei tempi previsti. Dopo l’acquisizione del 60% della nuova società (newco) contenente le infrastrutture di rete mobile e fissa di WindTre da parte del fondo svedese Eqt nello scorpo mese di maggio, si era ipotizzato che la fase di chiusura dell’operazione sarebbe avvenuta entro novembre 2023. Invece la scadenza è slittata ed ora è attesa per il 12 febbraio.

WindTre scorporo a rischio

Secondo quanto riferito da Reuters, questo ritardo potrebbe dipendere dalle trattative in corso con le compagnie Iliad e Fastweb. Infatti, WindTre ha accordi con entrambe le aziende per la condivisione della tecnologia 5G.

Il valore complessivo dell’operazione è stato fissato a 3,4 miliardi di euro, mentre l’attuale proprietario di WindTre, CK Hutchison, manterrà una quota del 40% nella nuova società. La transazione è soggetta alle consuete approvazioni normative, e inizialmente, si prevedeva un closing entro sei-nove mesi. Questa previsione si è spostata, come abbiamo visto, verso il lato più tardivo della forchetta temporale.

La strategia di Eqt Infrastructure è incentrata sull’espansione della presenza in Italia e sulla ricerca costante di opportunità di investimento di qualità. Francesco Malvezzi, Managing Director e Head of Italy del team di advisory di Eqt Infrastructure, ha evidenziato l’impegno del fondo nella crescita della rete e nell’offerta di servizi. Il tutto con una particolare attenzione all’accesso wireless fisso, all’IoT e alle reti private.

Ulteriori aggiornamenti

Benoit Hanssen è stato designato come CEO della newco, che avrà il controllo della più grande rete mobile del Paese. La società gestirà un portafoglio diversificato di asset, comprese antenne radio, stazioni base, reti di trasporto e relativi contratti. Sarà la prima rete di accesso indipendente in Europa focalizzata principalmente sulla telefonia mobile. il tutto fornendo servizi wholesale agli operatori mobili con la sua rete avanzata, già coprente circa il 67% dell’Italia con ricezione 5G entro tempistiche prestabilite.

Gli analisti di Intermonte hanno evidenziato la singolarità di questa particolare operazione in Europa. Infatti, questa manovra apre la strada alla creazione di un operatore wholesale orientato principalmente al mobile. Questa in contrasto con Netco, che si concentrerà, invece, interamente sulla rete fissa.

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