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Continua senza sosta l’emergenza in Italia per il caro benzina. L’arrivo dell’autunno non segna lo stop per la crescita dei prezzi dei carburanti nel nostro Paese, una crescita che oramai prosegue da alcune settimane, estate compresa.

 

Benzina e diesel, i costi tornano ad impennarsi anche a settembre

Ad ottobre gli analisti del mercato si attendono nuovi picchi sui costi al litro tanto per la benzina quanto per il diesel, per uno scenario ancora più in peggioramento rispetto all’attuale.

Ad ora, in Italia, in media un litro di benzina può arrivare a costare sino a 2 euro al litro. Questo prezzo è calcolato per la modalità di distribuzione in self service. Su scala nazionale, quindi, potrebbero esserci anche delle cifre più alte per la modalità di rifornimento servito o per chi effettua il rifornimento presso le stazioni della rete autostradale.

Simile anche il discorso per il diesel. Il prezzo per il gasolio, ad ora, è leggermente inferiore alla quota di 2 euro con picchi però superiori per la modalità del servito e per i rifornimenti sulla rete autostradale.

Oltre alle recenti misure di trasparenza che il Governo ha introdotto la scorsa estate come l’obbligo di esibire i costi medi regionali per benzina e diesel da parte di ogni stazione di servizio, nelle prossime settimane sarà disponibile un ulteriore bonus per l’acquisto di carburanti legato ai redditi meno alti. Attraverso la nuova versione della Social Card, tutti coloro che hanno reddito inferiore a 15mila euro riceveranno un assegno una tantum dal valore di 80 euro per i rifornimenti su tutta la rete nazionale.

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