Batterie, trovato un materiale speciale che le renderà immortali ed ecologiche

La transizione energetica e la ricerca di soluzioni efficienti per lo stoccaggio dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili sono tra le sfide più pressanti del nostro tempo. Un progetto innovativo propone l’uso della sabbia come mezzo per immagazzinare l’energia termica generata da un reattore nucleare in disuso, trasformando le scorie radioattive in una risorsa preziosa.

Batterie: grazie alla sabbia dureranno 28.000 anni

Il funzionamento di una batteria di sabbia è semplice: un grande serbatoio riempito di sabbia viene riscaldato da una fonte di calore costante e controllata, come le barre di combustibile nucleare provenienti da una centrale dismessa. La sabbia accumula l’energia termica e la mantiene per lunghi periodi di tempo, grazie alla sua elevata capacità termica e alla sua bassa conducibilità.

Questo approccio offre il vantaggio di sfruttare il potenziale energetico delle scorie radioattive, che altrimenti sarebbero un problema ambientale e di sicurezza. Inoltre, si può ottenere una fonte di energia a basso costo, a lunga durata e a bassa emissione di CO2, in grado di integrare le fonti rinnovabili e di garantire una fornitura stabile e affidabile di energia elettrica.

Secondo alcuni studi, una batteria di sabbia potrebbe avere una durata di circa 28.000 anni, pari al tempo di dimezzamento delle scorie radioattive più comuni, come il cesio-137 e lo stronzio-90. Questo significa che si potrebbe avere una fonte di energia praticamente inesauribile, con una potenza media di circa 2 MW per ogni tonnellata di sabbia. Tuttavia, questa tecnologia presenta anche delle sfide e dei limiti, che richiedono ulteriori studi e sperimentazioni. Ad esempio, bisogna garantire la sicurezza del trasporto e dello stoccaggio delle scorie radioattive, evitando fughe o sabotaggi. È necessario valutare anche l’impatto ambientale della costruzione e del funzionamento delle batterie di sabbia, considerando il consumo di acqua, la produzione di polveri sottili e l’effetto serra dovuto all’aria calda.

Articolo precedenteTelegram REGALA offerte AMAZON Prime Day, ecco codici e coupon GRATIS
Articolo successivoSmartphone, come trattare la temperatura alta durante l’estate