Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato le nuove modifiche al codice della strada, la linea guida sembra proprio essere stata la tolleranza zero, questo si evince dalle parole del Ministro dei trasporti Salvini che ha espresso con un certo grado di soddisfazione “Se ti stronchi di canne la patente per 3 anni non la rivedi più“, ed infatti le nuove norme per coloro sorpresi in uno stato di coscienza alterato sono a dir poco intransigenti.

 

Tolleranza zero ad ogni livello

Per chi verrà sorpreso alla guida in stato di ebrezza ci sarà la sospensione della patente fino ai tre anni e per chi è già stato reo di questo reato la tolleranza sarà zero, ci sarà infatti il divieto assoluto di assumere alcool prima della guida per 2 o 3 anni a seconda del reato commesso e l’obbligo di installare a proprie spese  il cosiddetto “alcolock”, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero.

Per quanto riguarda invece l’assunzione di sostanze stupefacenti, la stretta sarà ancora più drastica, infatti se si viene sopresi positivi ai test antidroga, indipendentemente dal tasso di alterazione psicofisica, scatterà il ritiro della patente ed il divieto al suo conseguimento per almeno 3 anni.

Per quanto riguarda invece chi viene sorpreso a guidare con il cellulare in mano intento a telefonare o mandare un messaggio, sarà sanzionato con la sospensione della patente da 7 giorni a 15 giorni, se si hanno meno di 20 punti sulla patente e a seconda dei punti rimasti: 7 giorni se si hanno dai 10 ai 19 punti, 15 giorni, invece, se si hanno da 1 a 9 punti.

Ogni sanzione raddoppierà se si causa anche un incidente stradale e le modalità di sospensione saranno le medesime anche in caso di violazioni pericolose come circolazione contromano, sorpasso azzardato, mancato utilizzo dei sistemi di sicurezza per i bambini, superamento dei limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h ed altro.

Per quanto riguarda i monopattini invece, anche qui avremo dei cambiamenti in favore della sicurezza: obbligo di targa e di assicurazione (multe da 100 a 400 euro in caso di assenza). Tutti dovranno utilizzare un casco. Divieto di circolare contromano e in arrivo sanzioni per la mancanza delle frecce, potenziamento illegale del motore e contraffazione dei dati inerenti il proprietario (da 200 a 800 euro). Per i monopattini in sharing invece, l’operatore dovrà installare dei sistemi automatici che blocchino il funzionamento dei mezzi al di fuori delle aree cittadine adibite a tal scopo.

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