La componente dei nostri smartphone attorno alla quale hanno ruotato da sempre dibattiti ostici, difficili e roventi è senza alcun dubbio la batteria, il pacco energetico ha infatti subito notevoli variazioni nel tempo fino all’attuale status, ovvero la loro integrazione all’interno della scocca con la relativa impossibilità da parte degli utenti di rimuoverla, cosa che da sempre è stata sgradita ma necessaria alle aziende per garantire la certificazione IP68.

Tutto ciò però non è mai piaciuto anche a qualcun altro, parliamo dell’Unione Europa, che ha sempre visto di cattivo occhio questa realtà, dal momento che è visto come un escamotage per obbligare l’utente in caso di sopraggiunta necessità di manutenzione a rivolgersi all’azienda madre pagando dunque cifre più elevate rispetto a quelle ritenute adeguate alla sostituzione ad esempio del pacco batterie.

 

Qualcosa cambierà

A quanto pare molto presto questa realtà muterà, l’Unione Europea si è infatti riunita discutendo appunto questo ordine del giorno, valutando di procedere attraverso il ban delle batterie integrate e non solo, ma anche di tutti gli elementi adesivi usati per incollare la batteria o altre componenti la cui rimozione necessiti di intervento qualificato, in tal modo si vuole garantire all’utente il diritto di accedere al vano dedicato e rimuovere la batteria con comodità.

Tutto ciò è pensato non solo per l’utenza finale, bensì anche per la riciclabilità della componente, infatti si pensa che regolamentare ogni tipo di batteria sia ormai indispensabile per la gestione degli elementi al loro interno come le Terre Rare.

Ovviamente servirà attendere prima di vedere questo cambiamento, si parla di qualche anno, ma ormai la linea è segnata.

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