IPTV e pirateria audiovisiva, nuova legge con CARCERE e MAXI multa

Clamorosi sarebbero i risvolti venuti fuori dalla nuova proposta di legge per quanto riguarda la pirateria audiovisiva in Italia. Le IPTV, per chi non se ne fosse reso ancora conto, riescono a dominare il mondo dell’illegalità, fornendo in un modo o nell’altro le chiavi di tutte le piattaforme a pagamento in maniera illecita. Proprio per questo motivo sono state elaborate delle soluzioni, con il Parlamento che avrebbe accelerato i tempi proprio per la battaglia contro questa piaga.

In prima lettura alla Camera sarebbe stato dato l’ok, con il testo del disegno di legge che sarebbe atteso in Senato per una conferma. Ad oggi non è ancora chiaro quali e soprattutto quanti siano gli italiani che si servono delle IPTV. Quello che si sa è che si tratta di grandi cifre, con stime che parlano di 5 milioni di persone coinvolte in questo traffico senza precedenti. Questa nuova legge, almeno ascoltando gli addetti ai lavori, potrebbe risultare una rivoluzione proprio per il tracciamento di coloro che si nascondono dietro la pirateria.

 

IPTV e pirateria: ecco le nuove regole con carcere e multe gigantesche

Il testo di questa nuova legge parla chiaro, con i trasgressori che si rifanno ogni giorno al mondo delle IPTV e della pirateria che dovrebbero tremare. È prevista infatti la reclusione fino a tre anni, oltre a multe molto salate che possono arrivare fino a 15.493€ per i trasgressori.

Potrebbe essere quindi questa la fine del dominio dell’illegalità nel mondo della pay TV, il quale sta perdendo milioni di euro ogni anno. Doverosi in alcuni casi sono stati gli aumenti dei licenziatari che si occupano di fornire lo sport, il cinema e molto altro ancora. Adesso probabilmente i trasgressori ci penseranno più di una volta prima di intraprendere un percorso del genere. Il prezzo da pagare potrebbe essere certamente più alto di un qualsiasi abbonamento legale.

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