Truffa del bonifico bancario, ecco come riconoscerla ed evitarla

Negli ultimi anni, il fenomeno delle truffe tramite bonifico bancario ha registrato un’impennata, in particolar modo durante la recente crisi sanitaria globale. Queste colpiscono aziende e privati e prevedono il trasferimento di denaro su un conto gestito da criminali informatici, i quali spesso si spacciano per persone reali o utilizzano marchi senza autorizzazione.

Truffa del bonifico bancario: i consigli contro i criminali

Esistono diversi tipi di truffe su bonifico bancario, tra cui la frode del falso fornitore, la frode del falso presidente, il phishing e la frode interna. Anche le frodi APP (Authorized Push Payment) però rappresentano un pericolo per aziende e privati, con criminali che si spacciano per fornitori, dipendenti o manager.

Per riconoscere e prevenirle, è importante seguire alcuni consigli: innanzitutto verificare sempre le coordinate bancarie e l’affidabilità delle informazioni ricevute, non aprire allegati sospetti, e controllare la legittimità delle richieste direttamente con l’organizzazione coinvolta.

Per proteggere le finanze e l’azienda da queste frodi, è essenziale predisporre procedure di verifica e autenticazione, investire in software antivirus, educare i dipendenti sull’uso di password sicure, implementare l’autenticazione a due fattori per l’accesso alle email e affidare la gestione finanziaria a persone riconosciute.

In ogni caso, qualora doveste essere vittime di frode con bonifico bancario (e speriamo vivamente di no), è importante agire subito: identificare i trasferimenti fraudolenti, cambiare le password, contattare l’organizzazione finanziaria o la banca, tentare di richiedere un rimborso, raccogliere informazioni sul truffatore e denunciare l’accaduto alla Polizia Postale. Le frodi con bonifici bancari possono essere punite con pene detentive e multe, a seconda della natura della truffa.

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