Oppo, Carbon Neutrality, Carbon Footprint, 2050

Negli ultimi anni, la questione del cambiamento climatico è diventata sempre più importante. OPPO, tra le aziende leader al mondo nel settore degli smart device, ritiene che la tutela ambientale possa essere raggiunta solo attraverso il progresso scientifico e tecnologico.

Proprio per questo motivo, dopo anni di ricerche e analisi, l’azienda ha pubblicato l’OPPO Climate Action Report: Climate Pledges and Low Carbon Development Strategy, in occasione del MWC 2023. In questo report, OPPO si impegna a raggiungere la carbon neutrality in tutte le proprie attività globali entro il 2050.

Per centrare questo obiettivo, OPPO ha delineato cinque aree chiave in cui si concentreranno i principali cambiamenti. Le aree di evoluzione dell’approccio del brand saranno: produzione a basse emissioni di CO2; riduzione dell’impronta di carbonio dei prodotti; investimenti in opzioni che generano meno carbonio; utilizzo della tecnologia digitale per gestire le emissioni di CO2 e collaborazione su standard industriali per affrontare il cambiamento climatico.

 

OPPO si sta impegnando a raggiungere la carbon neutrality entro il 2025 attraverso una serie di azioni per migliorare la propria impronta di carbonio

OPPO ha anche completato il suo primo bilancio globale delle emissioni di gas serra nel 2022. Questi dati sono stati utilizzati come base scientifica per delineare la strategia aziendale orientata alla riduzione delle emissioni di carbonio.

Secondo il rapporto, le fabbriche e i data center sono le due fonti più significative di emissioni di gas a effetto serra, rispettivamente il 62% e il 31,9%. Tuttavia, OPPO sta esplorando modi innovativi per ottenere una produzione e operazioni commerciali più ecologiche. Ad esempio, grazie alle iniziative di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni, entro la fine del 2022, OPPO è riuscita a ridurre ogni anno le emissioni di gas serra di 6.000 tonnellate. Ciò equivale alla quantità di gas serra assorbita da 3.330 chilometri quadrati di foresta in un anno.

Dal 2020, OPPO ha anche effettuato una serie di aggiornamenti per il risparmio energetico dei principali macchinari delle sue fabbriche. Uno di questi progetti ha comportato l’automazione di macchine precedentemente azionate manualmente, che ha ridotto il consumo energetico del 54%.

Inoltre, OPPO sta lavorando alla costruzione di data center a zero emissioni. Il suo primo centro dati autocostruito, l’OPPO Binhai Bay Data Centre, utilizza il 100% di energia rinnovabile e continua a esplorare e applicare tecnologie all’avanguardia a basse emissioni di carbonio. Uno dei risultati principali di questa esplorazione è stata la ricerca e l’implementazione della tecnologia di raffreddamento a immersione per i cluster di server GPU.

Articolo precedenteSamsung Galaxy A54: ora manca solo la presentazione
Articolo successivoiPhone di prima generazione venduto a 63mila dollari. È uno scherzo?