francobolli

I francobolli d’Italia, dal 1862 ad oggi, non sono solo pezzi di storia della nostra nazione, ma possono permetterci di guadagnare belle cifre se conservati in modo impeccabile.

Tra tutti i francobolli in Italia, uno in particolare è apprezzato molto dai collezionisti, parliamo di quello coniato nel 23 settembre 1937 che rappresenta il 2000° anniversario della nascita di Cesare Augusto.

Il 17 marzo 1861 fu proclamato il Regno d’Italia e nel 1862 cominciarono ad uscire i primi francobolli ufficiali d’Italia. Erano in realtà una continuazione dei francobolli del Regno di Sardegna.

L’obiettivo delle Guerre d’Indipendenza, tra il 1859 e il 1866, era quello di costituire un regno unito che abbracciasse tutta la penisola italiana. Erano uno sforzo congiunto tra le forze nazionaliste pro-monarchia nel Sud Italia, guidate da Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini, e il Regno di Sardegna, guidato dal re Vittorio Emanuele di Casa Savoia.

Ecco quanto costano

Nel 1866, con l’aiuto di Francia e Prussia, le province imperiali austriache della Lombardia e del Veneto furono annesse al Regno d’Italia. Nel 1870 gli italiani conquistarono lo Stato Pontificio e, per la prima volta dal VI secolo, tutta la penisola italiana fu unita in un’unica monarchia costituzionale parlamentare, con capitale a Roma. Alcuni di questi francobolli sono stati venduti per cifre che superano i migliaia di euro all’interno di trattative private.

Ma non è l’unico tipo di francobollo che vale, ce ne sono molti se si cerca su siti di aste come Ebay. Attualmente, è in vendita un francobollo del 1943-44 Sovrastampati GNR che rappresentano la figura delle 50 LIRE ad un prezzo davvero invitante: circa 1500 euro.

FONTEstamp-collecting
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