ChatGPT, persino Elon Musk si sta preoccupando della sua pericolosità

Assurdo da credere, ma Elon Musk, il miliardario noto per aver cofondato OpenAI, ha recentemente espresso preoccupazioni riguardo l’impatto dell’intelligenza artificiale sul futuro della popolazione. Nel corso del World Government Summit di Dubai, Musk ha dichiarato che l’IA rappresenta uno dei maggiori rischi per ciò che verrà e per questo deve essere regolamentata per garantire la sicurezza.

ChatGPT: il pericolo è dietro l’angolo

Ma facciamo chiarezza. Musk ha affermato che l’intelligenza artificiale rappresenta sia un’opportunità che un pericolo, poiché ha grandi potenzialità ma può anche causare gravi problemi. Egli ha poi citato come esempio il chatbot di OpenAI, ChatGPT, che ha dimostrato il grande avanzamento dell’IA e la necessità di regolamentarla per prevenire possibili rischi. Musk ha sostenuto che quest’ultima potrebbe rallentarne lo sviluppo, ma a lungo termine risulterebbe vantaggiosa per la società. Ad ogni modo non è la prima volta che espone le sue preoccupazioni riguardo alla pericolosità dell’Intelligenza Artificiale, e queste dichiarazioni ne sono la prova.

Difatti è necessaria un’attenzione particolare alla cybersecurity in un mondo sempre più connesso e digitale, spiegando che “tutti gli stati-nazione si stanno impegnando in una sorta di corsa all’armamento digitale”. La difesa dalle minacce informatiche quindi è fondamentale per il futuro dell’umanità.

Il timore di Musk non è soltanto una questione di teoria: l’imprenditore ha sperimentato sulla propria pelle i danni che un uso scorretto dell’IA può provocare. Nel 2016 infatti, un’esperienza di intelligenza artificiale su un robot di Tesla fece perdere al veicolo il controllo, provocando un incidente mortale. Questo evento ha insegnato all’imprenditore l’importanza della regolamentazione nell’utilizzo dell’IA.

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