Netflix ha deciso

La fine della condivisione gratuita delle password di Netflix è vicina: entro i prossimi due mesi, inizierà ad addebitare agli account la condivisione delle password, istituendo un sistema che aggiunge commissioni per i “membri extra” quando le persone al di fuori di una famiglia utilizzano l’abbonamento.

Dopo anni in cui è stato relativamente permissivo riguardo alla condivisione delle password, l’anno scorso Netflix ha iniziato a testare modi per “monetizzare sulla condivisione degli account” dopo aver registrato un picco di perdite per la prima volta. Oltre alle tariffe per la condivisione della password, Netflix ha anche lanciato abbonamenti più economici supportati dalla pubblicità, sperando di invogliare più persone a pagare.

Il dominio di Netflix sullo streaming di video, per non parlare degli anni di instancabile crescita degli abbonati, ha spinto quasi tutte le principali società di media di Hollywood a versare miliardi di dollari nelle proprie operazioni di streaming. Queste cosiddette guerre hanno portato a un’ondata di nuovi servizi, tra cui Disney Plus, HBO Max, Peacock, Paramount Plus e Apple TV Plus. Questa marea di opzioni ha complicato il numero di servizi che devi utilizzare (e, spesso, pagare) per guardare i tuoi programmi e film preferiti online.

Quanto costerà per ogni nuovo utente?

La società non ha ancora specificato i prezzi per questi nuovi addebiti. Ma il sistema tariffario è già stato implementato in Cile, Costa Rica e Perù come test. In questi paesi, la tariffa risulta in media equivalente a circa un quarto del prezzo di un piano Standard.

Se Netflix si attiene a questa pratica, ogni account secondario membro in più negli Stati Uniti costerebbe tra circa 3,50 e 4 dollari. Se le tariffe degli Stati Uniti coincidono con quelle del Cile, ad esempio, i subaccount costerebbero anche 4,50 euro in più.

Netflix ha dichiarato la scorsa settimana che inizierà a lanciare le commissioni di condivisione dell’account entro la fine di marzo e che un’implementazione completa e globale richiederà un paio di trimestri. La società ha anche affermato che il lancio sarebbe progressivo in tutti i suoi mercati: non inizierà a far pagare tutti a livello globale nello stesso momento.

FONTEcnet
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