Dark Web, i tuoi dati personali potrebbero esser stati venduti

Nel 2021 a ben 11 milioni di utenti sono stati sottratti i propri dati personali, e con questi anche i dati anagrafici, d’identità, e di denaro. Si parla di maxi furti che vanno dai 5 ai 10 mila euro e che sono saliti dal 9% al 14%. Questo ci fa capire quanto la situazione guidata dal Dark Web stia degenerando di giorno in giorno.

Dark Web: fate attenzione quando navigate in Internet

Giungere sul Dark Web non è semplice e infatti non lo si può trovare con una semplice ricerca su Google. Per riconoscerlo è fondamentale tenere d’occhio il dominio .onion, dopodiché bisogna sapere che esso è accessibile solo tramite Tor, un software creato dal dipartimento di difesa statunitense per garantire comunicazioni sicure, di pubblico dominio nel 2004.

Il Dark Web è interessante quanto pericoloso, poiché a causa di questo ci si può imbattere nel mercato nero che vende droga, armi, killer mercenari, documenti falsi e credenziali di siti internet o di account bancari. Tutto ciò è possibile grazie ai Bot market, i quali servono per aggregare grandi quantità di dati ed informazioni su un individuo in un unico posto, per poi rivenderli.

Prendiamo in esame i tre più grandi bot market (Genesis Market, Russian Market e 2Easy) in assoluto. Da questi emerge che tra le informazioni sensibili più ricercate vi sono scatti e video ripresi dalle webcam, credenziali d’accesso a Google, Facebook e i principali social. Non mancano nomi, cognomi, email, e carte di credito.

Insomma, vista la prospettiva, vi consigliamo di stare sempre attenti al web aggiungendo anche la protezione antivirus su password manager e strumenti di crittografia.

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