Radiazioni negli smartphone: indici SAR e la lista dei dispositivi più pericolosi

Avere uno smartphone dovrebbe presupporre che il proprietario conosca tutti i suoi aspetti, ma non solo per quanto riguarda quelli tecnici. Certo, non è difficile informarsi riguardo al sistema operativo che mette in moto quel dispositivo, o magari in merito alle componenti hardware che rendono possibile tutto quello che vediamo sul display.

Ci sono delle situazioni da tenere d’occhio, le quali fortunatamente, bisogna dirlo prima, non comportano danni apparentemente al corpo umano. Bisogna però entrare nell’ordine delle idee che uno smartphone qualunque emette delle onde elettromagnetiche, le quali non sono altro che radiazioni. Queste vengono misurate specificamente da una scala formata da indici SAR, i quali indicano la radioattività di quel dispositivo. Ovviamente si cerca di restare sempre nei limiti, proprio al fine di non provocare danni al corpo umano. Allo stesso tempo ci sono degli smartphone che emettono più onde elettromagnetiche e alcuni che ne emettono di meno.

 

Smartphone e radiazioni: quali sono i rischi e quali sono i dispositivi che ne emettono di più

Non bisogna avere paura di queste onde elettromagnetiche, le quali, secondo alcuni studi, non hanno mai comportato problemi per la salute dell’uomo. Solo alcune situazioni hanno mostrato un aumento di gliomi e neurinomi del nervo acustico.

Per quanto riguarda invece gli smartphone che emettono più radiazioni, che ricordiamo non hanno alcun tipo di influsso sul corpo, ecco in primis il Motorola Edge che emette 1,79 watt di radiazioni per chilogrammo all’orecchio e 1,68 al corpo. Ricordiamo però che si tratta si tratta semplicemente di numeri che non vanno ad influire sulla normali funzioni del corpo.

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