Durante la prima giornata di Serie A DAZN ha fortemente fatto parlare di se a causa dei pesanti disservizi che la piattaforma di streaming ha presentato ai propri utenti, durante le partite del pomeriggio infatti, tutta l’utenza ha riscontrato un logout forzato dalla piattaforma senza la possibilità di effettuare nuovamente l’accesso dopo che la stessa aveva accusato un calo drastico della risoluzione e del frame rate, ecco dunque perchè AGCOM ha inviato una lettera per richiedere l’esecuzione di indennizzi a causa della gravità degli eventi.

Nel frattempo la delibera del Garante numero 17/22/CONS del marzo 2022 costituisce la linea guida da seguire per i casi come questi, da quest’ultimo si evince che Dazn – nella peggiore delle ipotesi per gli abbonati – potrà limitarsi a rimborsare 7,49 euro ai clienti che pagano 29,99 euro e 9,99 euro a quelli che pagano 39,99 euro al mese.

 

Come funziona il rimborso stabilito da AGCOM

Il documento di AGCOM di riferimento per questo caso si intitola  “Definizione degli indicatori di qualità dell’esperienza degli utenti delle piattaforme di live streaming e dei relativi indennizzi“, nel dettaglio vengono definiti gli indicatori di qualità dell’esperienza degli utenti delle piattaforme di live video streaming, dai quali si possono tranquillamente evincere le condizioni che devono manifestarsi per far si che gli indennizzi vengano legittimati, nel dettaglio basta che si verifichi almeno uno di questi eventi:

  • Più di 3 disconnessioni da un evento in live streaming, con necessità di farlo avviare nuovamente.
  • Più di 5 tentativi falliti per accedere alla piattaforma di live streaming (MAP) oppure alla selezione di uno degli eventi di live streaming disponibili (MAE).
    MAP: In questo caso devono essere considerati i tentativi di accesso alla piattaforma falliti separati dal almeno 20 secondi di tempo l’uno dall’altro.
    MAE: Si considera fallito quando durante l’accesso ad un evento viene mostrato un messaggio d’errore da parte della piattaforma o se dopo un timeout pari a 60 secondi dalla selezione dell’evento non sia ancora partita la riproduzione dei contenuti; calcolando sempre almeno 20 secondi di intervallo tra gli stessi.
  • Più di 270 secondi di freezing totale, considerati come somma totale di tutte le interruzioni avvenute durante la fruizione in streaming di un evento live.
  • Una risoluzione inferiore a 540p in caso di connessione da dispositivo fisso o mobile con velocità in download superiore a 2 Mbps;
    Una risoluzione inferiore a 720p in caso di connessione da dispositivo fisso o mobile con velocità in download superiore a 4 Mbps;
    Una risoluzione inferiore a 720p o con meno di 50 fotogrammi al secondo in caso di connessione da dispositivo fisso con velocità in download superiore a 6 Mbps;
    Risoluzione inferiore a 1080p o con meno di 50 fotogrammi al secondo in caso di connessione da dispositivo fisso con velocità in download superiore a 10 Mbps.
    Per dispositivo mobile si intendono smartphone e tablet, mentre fissi si intendono smart tv, pc e set-top-box. Infine si intende per risoluzione quella mantenuta per almeno il 10% dell’evento
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