Si fa largo la nuova variante Covid XE appena scoperta dagli studiosi, dopo i primi contagi inizia il sequenziamento e lo studio approfondito.

Covid: Variante XE rilevata in Gran Bretagna

A poche settimane dalla comparsa di Omicron 3, ancora in fase studio, è già arrivata una nuova variante: il ceppo XE.

Omicron seppur pare dia una sintomatologia più leggera attaccando le vie aeree superiori, si caratterizza per una diffusione rapidissima pari a quella del morbillo.

La nuova Variante XE già rilevata in oltre 600 persone pare essere addirittura più contagiosa del 10%.

I laboratori hanno prontamente iniziato gli studi per capire quali differenze rispetto a BA2 ( Omicron 2) diano un potere di contagio così elevato.

Al momento tra i ricercatori è parere comune considerare questo nuovo ceppo come appartenente alla famiglia Omicron, per lo meno fino a quando non giungeranno nuovi dati.

La patogenicità al momento pare non discostarsi molto da Ba2, anche se è ancora presto per giungere a conclusioni.

Quando compaiono nuove varianti è necessario attendere un certo numero di infezioni per studiare in maniera accurata come il virus si comporta nel nostro corpo.

Ad ogni modo le probabilità che il Covid regredisca in una forma più mortale sono molto basse. L’evoluzione spesso tende a una maggiore contagiosa con una riduzione degli effetti avversi per l’uomo.

Sui vaccini al momento non si hanno notizie, ma si spera che possano offrire uno scudo efficace anche in questo caso.

Inizialmente con Omicron ci fu qualche dubbio, ma dati più precisi arrivati in seguito hanno confermato l’efficacia dello scudo vaccinale in particolare nelle persone con la dose booster.

Questo dato mette in risalto l’importanza della terza dose, che si è rivelata strategica ed essenziale per combattere le nuove varianti come Omicron.

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