Benzina e Diesel: in questi distributori il carburante costa molto meno!

“Calma apparente” o veri e propri ribassi? È questa la domanda che sorge pensando al calo dei prezzi su alcuni distributori di benzina e diesel. Sembra che questi abbiano dei costi piuttosto convenienti rispetto alla situazione generale. Quali sono? Questo lo lasciamo scoprire a voi.

Benzina e Diesel: scendono i prezzi dei carburanti

“Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che hanno chiuso ieri in saliscendi (in discesa la benzina, in salita il diesel), oggi si segnalano nuovi interventi al ribasso da parte delle compagnie sui prezzi raccomandati dei carburanti. In particolare, Eni scende (per il terzo giorno di seguito)”. Cosa significa? Ciò vale a dire che il costo di benzina e diesel, ha subito un calo. Nello specifico vedremo:

  • – 3 centesimi nei distributori Eni (su benzina e gasolio);
  • – 5 centesimi nei distributori Q8 e Tamoil;
  • – 8 centesimi nei distributori IP (su gasolio e verde).

Nel frattempo il Governo Draghi ha deciso di inserire un “Pacchetto Energia” contro il caro bollette e l’aumento dei carburanti. Egli spiega: “Interveniamo per aiutare cittadini e imprese a sostenere i rincari dell’energia, con particolare attenzione alle famiglie più bisognose e alle filiere produttive più esposte”.

In totale, le misure ammontano a 4,4 miliardi di euro – che si aggiungono ai circa 16 miliardi che abbiamo speso dalla scorsa estate per difendere gli italiani dall’aumento del costo dell’energia. A differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico – ha proseguito Draghi -. Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, e redistribuiamo questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà”. 

“L’inflazione che osserviamo in Europa, a differenza degli Stati Uniti, è essenzialmente dovuta all’andamento dei beni energetici. Risolvere questo problema è complesso: richiede la fine della crisi in Ucraina e una migliore diversificazione delle fonti di approvvigionamento, che è esattamente quello che abbiamo iniziato a fare da 10-15 giorni”, ha concluso il Ministro.

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