Per straniero si intende il cittadino di uno Stato estero in possesso di cittadinanza diversa da quella dello Stato italiano.
Fatta questa premessa, il Codice della Strada che regola la circolazione dei veicoli in Italia, prevede che solo chi ha la residenza in un comune italiano, abbia la possibilità di acquistare un veicolo nuovo o usato in Italia.
Inoltre, il recente Decreto Salvini sulla Sicurezza vieta la circolazione nel territorio dello Stato italiano di auto con targa straniera. In particolare, il decreto all’art. 132 del C.d.S, prevede che il veicolo immatricolato all’estero possa circolare in Italia per un massimo di un anno.
Decorso tale termine, se il veicolo non è immatricolato in Italia, il titolare può chiedere all’ufficio automobilistico competente un mandato di uscita dal territorio nazionale. Se il veicolo circola oltre l’anno previsto, la sanzione pecuniaria è aumentata, il veicolo è sequestrato e, salvo nazionalizzazione o esportazione, è sequestrato entro 180 giorni.
Le restrizioni riguardano gli stranieri extracomunitari oi cittadini dell’UE che vogliono acquistare un’auto in Italia.
Come funziona in Italia
Il cittadino italiano residente in Italia può acquistare e quindi essere proprietario e immatricolare un’auto, altrimenti deve essere residente all’estero ed iscritto all’AIRE. Solo cosi può acquistare un’auto ed iscriverla al Pubblico Registro Automobilistico, ma solo se domiciliato in Italia. In questi casi il domicilio in Italia e l’iscrizione all’AIRE saranno indicati sulla carta di circolazione e sul certificato di proprietà.
Perché uno straniero dovrebbe comprare un’auto in Italia? La domanda si riferisce a tutte quelle fattispecie di cittadini comunitari che hanno beni o che hanno rapporti di affari o interessi legittimi in Italia o che hanno una residenza all’estero e vorrebbero possedere un’auto da tenere ed utilizzare durante il loro soggiorno in Italia (paradossalmente è possibile possedere un immobile in Italia ma non è possibile possedere un’auto se non si è soci registri di un comune italiano).
Anche il cittadino UE non residente in Italia non può nominare un veicolo targato italiano. L’unica alternativa è immatricolare l’auto con patente EE (escursionisti stranieri). Tuttavia, le targhe EE consentono la registrazione solo per un anno. Inoltre, abbiamo già scritto che il decreto Salvini sulla sicurezza consente a un veicolo con targa straniera di circolare in Italia per un solo anno. Dopo un anno è prevista la sanzione e, successivamente, il sequestro e la confisca dell’auto.