Un ritorsione contro le pesanti sanzioni imposte alla Russia per la guerra in Ucraina, la pirateria digitale apre a scenari inediti.

Russia: Stati uniti e Unione Europea nel mirino

La guerra in Ucraina sta costando cara alla Russia in termini economici, viste le pesanti sanzioni erogate da Usa e UE.

La situazione in territorio Ucraino non mostra segni di miglioramento sul campo, ma uno spiraglio di luce potrebbe arrivare dai negoziati svolti negli ultimi due giorni. Il conflitto si protrae oramai da 3 settimane a spese di uomini, donne e bambini in fuga attraverso i corridoi umanitari.

L’amministrazione Biden a stretto passo con l’Unione europea ha stilato tre tranches di devastanti sanzioni contro il Cremlino, con ripercussioni pesanti tanto da arrivare a parlare di un possibile default Russo.

Il Presidente Vladimir Putin si è espresso più volte in merito, opponendosi alle misure sanzionatorie intraprese e giudicandole illegali.

Tra le ritorsioni Russe ne troviamo una davvero particolare: viene legalizzata la pirateria digitale di musica, film e giochi relativa ai paesi che hanno emesso le sanzioni.

Una risposta davvero particolare che nessuno si sarebbe aspettato. Una situazione da analizzare in particolare per quanto riguarda gli effetti che protegge avere più in generale sull’internet globale. Infatti i contenuti piratati potrebbero finire in rete a disposizione di tutto il globo, per mano degli utenti Russi.

Oltre a questo c’è chi starà già pensando di impostare una VPN russa, per portare a termine azioni simili senza avere nessuna ritorsione.

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