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In questi giorni tutto il pianeta sta vivendo giorni a dir poco terribili a causa di quanto nel cuore dell’Europa si è sviluppato, parliamo ovviamente della guerra, ritornata nel vecchio continente dopo quasi un secolo di pace, la quale ha regnata sovrana fino a quando il presidente Putin ha deciso di attaccare l’Ucraina, stato sovrano e neutrale ritenuto però dal primo cittadino russo territorio di conquista per un tanto agognato quanto incomprensibile e inaccettabile “diritto storico”.

Ovviamente la decisione barbara della Russia è stata condannata da tutti i governi del mondo, da quello americano a quello Inglese passando per quello tedesco e anche quello italiano, i quali però non sono stati gli unici a quanto pare, anche i famosissimi hacktivisti che compongono il gruppo di hackers Anonymous hanno condannato le azioni di Putin, intimandogli di interrompere immediatamente le sue azioni altrimenti avrebbe sperimentato la “furia degli hacker”, è così è stato, Anonymous sta martellando l’infrastruttura informatica russa, mandando diversi siti governativi offline e rubando segreti russi, alcuni dei quali ora però sono stati resi pubblici, scopriamo insieme di cosa si tratta.

 

Un attacco premeditato

Quanto dichiarato nel video si sta avverando, molti siti governativi russi sono costantemente offline e ora alcuni segreti militari inerenti proprio la guerra in Ucraina sono stati trafugati e resi di dominio pubblico.

I documenti trafugati mostrano i piani russi per l’invasione dell’Ucraina, si possono vedere chiari schemi di battaglia e alcune date, nel dettaglio il piano di conquista iniziale è stato approvato il 18 Gennaio, la guerra secondo i piani iniziali si sarebbe dovuta estendere dal 20 Febbraio fino al 6 di Marzo.

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